Vincent Bolloré - foto LaPresse

Editoriali

Vincent Bolloré, la mente dietro il patto (col diavolo) tra Rn e gollisti

Redazione

Imprenditore, è produttore televisivo a capo di CNews, la Fox news francese. Da tempo accarezzava l'idea di "un'unione delle destre". Ci è riuscito

Dietro l’alleanza, inedita nella storia della Quinta Repubblica francese, tra la principale formazione politica sovranista, il Rassemblement national (Rn), e il partito erede del gollismo, i Républicains (Lr), c’è la mente di Vincent Bolloré, l’uomo d’affari e produttore televisivo bretone a capo di CNews, la Fox news francese. Secondo quanto rivelato dal Monde, è al 51 di boulevard Montmorency, in un edificio di tre piani che ospita la holding della famiglia Bolloré, La Compagnie de l’Odet, che si è decisa la caduta della diga repubblicana, la rottura del cordone sanitario, la firma di quello che il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, ha chiamato “il patto col diavolo”: l’accordo tra Rn e Lr in vista delle elezioni legislative anticipate dei prossimi 30 giugno e 7 luglio, indette dall’inquilino dell’Eliseo in seguito al trionfo della destra sovranista di Marine Le Pen e Jordan Bardella.
 

Lunedì, inoltre, è stato preparato l’intervento televisivo di mercoledì su CNews, quando Ciotti, mentre i cacicchi di Lr votavano all’unanimità la sua sfiducia, ha ufficializzato la volontà di allearsi al partito fondato da Jean-Marie Le Pen.
 

I due uomini, Bolloré e Ciotti, si conoscono da parecchio tempo: in estate, si incontrano regolarmente a Saint-Tropez, nella villa dell’imprenditore, il resto dell’anno a Parigi. “Entrambi siamo preoccupati per la preservazione dell’identità francese”, dichiarava al Monde nel novembre 2021 il presidente dei gollisti, evocando i suoi rapporti col miliardario bretone che, oltre a CNews, possiede anche Paris Match, le Journal du dimanche ed Europe 1. Èda tempo che Bolloré accarezza l’idea della cosiddetta “unione delle destre”, ne ha parlato a più riprese ai giornalisti che lavorano per il suo gruppo, ma anche a diversi rappresentanti politici, oltre a Ciotti. La “muraglia cinese”, come viene definita del Monde, è crollata.

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