Editoriali
Le alleanze alla Corte americana
La sentenza che cancella il divieto assoluto di aborto e i nuovi, strani, equilibri. Che succede nella Corte? La decisione sull’immunità di Trump forse aiuterà a capire
I giuristi americani passeranno l’estate a cercare di capire cosa sta accadendo alla Corte Suprema degli Stati Uniti. Termina oggi l’anno giudiziario, sono attese le ultime sentenze, tra cui una di estrema importanza sul riconoscimento o meno di una qualche forma di immunità per Donald Trump, ma le decisioni depositate in questi giorni stanno già spiazzando gli osservatori. Sei giudici sono stati nominati da presidenti conservatori (tre da Trump), gli altri tre da democratici, ma si stanno formando maggioranze variabili. In generale sarebbe un segno di buona salute di una Corte che dà prova di non essere ideologica, ma gli osservatori faticano a capire cosa si muove davvero in un’istituzione da tempo al centro di critiche, polemiche e fughe di notizie. Ieri per esempio è stata la volta di una sentenza sull’aborto (uscita in anticipo per un ennesimo leak) che ha cancellato, per alcuni casi di pericolo per la vita della donna, il divieto assoluto di interruzione di gravidanza deciso dall’Idaho.
La decisione è stata presa 6-3, come quella – storica – che nel 2022 ha cancellato la sentenza Roe vs Wade e il diritto costituzionale all’aborto. Solo che stavolta la maggioranza è stata di tre conservatori e tre liberal insieme, che hanno dato una sostanziale vittoria all’Amministrazione Biden poco dopo averne data un’altra, nei giorni scorsi, sulla diffusione delle pillole abortive.
I sei conservatori sempre ieri si sono spaccati su una sentenza che ha cancellato un patto tra le autorità e la famiglia Sackler di Purdue Pharma, negoziato per dare risarcimenti alle famiglie delle vittime della strage degli oppiodi in cambio di sostanziale immunità. Due conservatori si sono uniti ai tre progressisti per una sentenza 5-4, accompagnata da parole durissime dell’ala perdente. Stessa cosa per un paio di sentenze sui rapporti tra governo e società dei social media. Che succede nella Corte? La decisione sull’immunità di Trump forse aiuterà a capire.