Le parole
Senti il discorso di Sunak e capisci che il change è già qui
L'ex premier si è dimesso da leader del Partito conservatore, e si è scusato anche con i tanti candidati e parlamentari che hanno perso il posto. Buona parte della classe dirigente dei Tory è stata fatta fuori dagli elettori e ora comincerà la resa dei conti
Keir Starmer ha ricevuto l’incarico da re Carlo per formare il nuovo governo, che ha già pronto. In poche ore si è fatta la transizione tra il governo conservatore di Rishi Sunak e quello del leader laburista, che ha vinto le elezioni di ieri con una grande maggioranza. La liturgia rapida ed essenziale è stata aperta davanti a Downing Street con i saluti del cancelliere dello Scacchiere, Jeremy Hunt, che abita al numero 11, e poi, con un discorso, da Sunak - dietro di lui sua moglie, con un ombrello in mano.
Sunak ha fatto un bel discorso, serio, iniziando con: sorry, scusatemi, ho dato tutto nel fare il mio mestiere, ma il vostro giudizio è quello che conta, e ho sentito la rabbia e la delusione, la responsabilità della sconfitta è mia. Ha detto anche una cosa che in altri tempi sarebbe stata scontata ma oggi no, e cioè che pur non avendo le stesse idee di Starmer, ha un gran rispetto per lui e si augura che farà bene al Regno Unito. “Dobbiamo dare sempre senso a chi siamo - ha detto - Questo senso di gentilezza, dignità e tolleranza che è da sempre la British way”. Al contrario di quel che aveva detto negli ultimi giorni, Sunak si è dimesso da leader del Partito conservatore, e si è scusato anche con i tanti candidati e parlamentari che hanno perso il posto. Buona parte della classe dirigente dei Tory è stata fatta fuori dagli elettori e ora comincerà la resa dei conti, a ranghi ridotti.