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editoriali

Aumentano i milionari, tranne in Inghilterra

Redazione

L'impatto della Brexit e l'esodo verso Dubai e Singapore influenzeranno negativamente la ricchezza nel Regno Unito. Al contrario, il numero di milionari crescerà in 52 delle 56 economie sviluppate. Il rapporto Global Wealth 2024 di Ubs

Anche per effetto della Brexit, il Regno Unito sarà il paese che da qui a cinque anni avrà la più marcata riduzione del numero dei milionari, che invece in quasi tutto il mondo aumenterà. Aumenteranno anche in Italia, che assieme alla Francia è indicata come un esempio di crescita “naturale”. Lo indica il rapporto Global Wealth 2024 di Ubs, secondo cui da qui al 2029 il numero degli adulti con un patrimonio netto pari o superiore a un milione di dollari aumenterà in 52 delle 56 economie sviluppate e considerate in via di sviluppo. Il record sarà di Taiwan, che trainata dall’industria dei microchip e dall’aumento dell’immigrazione di stranieri facoltosi crescerà del 47 per cento. L’esempio di una crescita “naturale” è dato appunto da Francia e Italia, rispettivamente con il più 16 e più 9 per cento di milionari. Stati Uniti e  Cina, i due paesi con il maggior numero di milionari a livello mondiale, vedranno pure incrementi, del 16 per cento.

Le occasioni dell’economia di guerra propizieranno un più 21 per cento  di milionari in Russia, e proiezioni di crescita significative le avranno anche Turchia (43), Kazakistan (37), Indonesia (32) e Giappone (28). Al contrario, il Regno Unito registrerà un calo del 17 per cento nel numero di milionari. Non solo per la Brexit, e non solo per la fuga dei magnati russi: determinante è anche l’esodo di milionari non nativi verso luoghi come Dubai o Singapore. Ma il punto è che – osservano i curatori del rapporto – attualmente il Regno  Unito è il terzo paese al mondo per numero di milionari in dollari: “Molto più di quanti ne  meriti di avere come economia”, a parte i ridimensionamenti da Brexit.  Il rapporto Ubs mostra che la crescita della ricchezza globale ha recuperato nel 2023, aumentando del 4,2 per cento dopo un calo del 3 per cento nel 2022. Questa ripresa è stata guidata principalmente dall’area Enea (Europa, Medio Oriente e Africa), che è cresciuta del 4,8 per cento, rispetto al 4,4 nell’Asia-Pacifico e al 3,5 nelle Americhe. Tuttavia, sta peggiorando la distribuzione.

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