Il caso
I Patrioti rimuovono Vannacci dalla vicepresidenza. E lui sbotta coi giornalisti
Mentre il gruppo mette in scena lo show di solidarietà a Matteo Salvini sul caso Open Arms, il generale viene defenestrato. E decide di sbollire la sua rabbia contro i cronisti: "Perché dovrei farmi carico dei vostri problemi? Perché siete così interessati?"
Strasburgo. Mentre i Patrioti mettono in campo a Strasburgo il loro show di solidarietà a Salvini, una frase gela la sala stampa dell’Eurocamera: “Allo stato attuale, il signor Vannacci non è più vicepresidente del gruppo dei Patrioti per l’Europa perché le sue funzioni sono state sospese”. A mettere fine a una saga che si protrae da luglio, iniziata con le proteste francesi sulle esternazioni poco "politically correct" del generale italiano, è proprio il capodelegazione dei lepenisti a Strasburgo, Jan Paul Garraud, al termine della conferenza stampa organizzata dai Patrioti sul caso Open Arms. Che qualcosa stesse andando storto si era capito dalla sedia vuota lasciata dal generale in sala, accanto agli scranni, al completo, degli eurodeputati leghisti, giunti ad applaudire le dimostrazioni di solidarietà al loro segretario da parte dei colleghi sovranisti europei.
La semi-gaffe è rimediata però in extremis con l’arrivo, praticamente a fine conferenza, del Generale, "impegnato fino a quel momento in aula", secondo quanto spiegato dall’ufficio stampa leghista. Finita la conferenza stampa, inizia però il Vannacci show. Mentre da un lato della sala Garraud chiarisce la sua defenestrazione, dall’altro il livornese si scontra con i giornalisti che gli chiedono se la notizia sia confermata. “Perché dovrei farmi carico dei vostri problemi? Perché siete così interessati? Io potrei farle notare che porta la barba corta, perché non si è fatto la barba stamattina?”, chiede con tono militare Vannacci all’inviato dell’AdnKronos. E ancora: “Parlo italiano o un’altra lingua? Mi ha capito? Se mi fa sempre la stessa domanda, pensa che io cambi la risposta?”, ribatte ancora il generale, lasciando la sala. “Fino a due giorni fa sembrava che io fossi vicepresidente e a me basta”, conclude Vannacci, entrando in ascensore. Basta forse a lui, ma non ai Patrioti, che infatti hanno già rimosso la sua funzione dal sito del Parlamento Europeo.