Carola Rackete - foto Ansa

La svolta

Sorpresa Rackete: la capitana vota a favore dell'uso di armi occidentali in territorio russo

Pietro Guastamacchia

L'europarlamentare ha dato il via libera al punto numero 8 della risoluzione. Così il voto di oggi a Strasburgo ha spaccato in due i partiti e le coalizioni di sinistra ed estrema sinistra

Sorpresa Rackete: la capitana scavalca in atlantismo tutta l’arco parlamentare italiano e si schiera a favore dell'uso delle armi europee sul territorio russo. Stamattina a Strasburgo la capitana tedesca sorprende l’Eurocamera e vota a favore del noto punto 8, ovvero per l’eliminazione delle restrizioni alle armi occidentali fornite e Kyiv. Un voto che ha visto la totalità degli eurodeputati italiani, tranne Pina Picierno, Elisabetta Gualmini e Massimiliano Salini, schierarsi contro nonostante il capoverso sia passato con un'ampia maggioranza in aula.
 


Quello di Rackete non è un abbaglio, la questione dell’uso delle armi su obiettivi militari del Cremlino infatti ha spaccato l’estrema sinistra Ue. A favore del punto 8 hanno votato non solo la tedesca ma anche i finlandesi Jussi Saramo, Merja Kyllönen e Li Andersson, gli svedesi Jonas Sjöstedt Hannah Gedin, e il danese Per ClausenContraria invece la sinistra italiana di Ilaria Salis e Mimmo Lucano, il Movimento 5 stelle e la sinistra francese di Mélenchon, che si schiera con Lega, Fratelli d’Italia, M5s e Pd. Rackete può dunque riprendere il suo epico scontro con Salvini, ma ironia della sorte dalla parte del leader leghista questo giro, siedono anche Salis, Conte e Schlein.

Il voto al Parlamento europeo