In Iran

Khamenei commemora Nasrallah: "Se necessario colpiremo ancora. 7 ottobre atto legittimo"

Redazione

"Ogni paese, ogni popolo ha il diritto ultimo di difendersi dalla tirannia suprema. L'attacco di Hamas e la nostra risposta a Israele sono due atti legittimi", ha detto la guida suprema iraniana, durante la preghiera del venerdì nella piazza della moschea di Masalla a migliaia di persone

"Ogni paese, ogni popolo ha il diritto ultimo di difendersi dalla tirannia suprema" e per questo "il 7 ottobre e la risposta dell'Iran a Israele sono atti legittimi". Lo ha detto la guida suprema dell'Iran Alì Khamenei in un discorso tenuto a Teheran. Da questa mattina una grande folla di persone si è radunata nella piazza della moschea di Masalla, la più importante della capitale, per la preghiera del venerdì. In concomitanza, oggi 4 ottobre, si è tenuta la cerimonia di commemorazione del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, ucciso dall'esercito israeliano la scorsa settimana in un attacco a Beirut. Per l'occasione Khamenei ha tenuto un sermone pubblico, cosa che non accadeva da cinque anni.
 



Nel discorso Khamenei attacca Israele: "Il nostro nemico è uno solo ed è quello comune di tutti i paesi arabi. Dall'Afghanistan allo Yemen, dall'Iran a Gaza fino al Libano, tutti i paesi musulmani devono unirsi. Le politiche adottate dal nostro nemico sono quelle di seminare i semi della divisione e della sedizione, di creare una spaccatura tra tutti i musulmani. Sono gli stessi nemici dei palestinesi, dei libanesi, degli egiziani e degli iracheni. Sono nemici del popolo yemenita e siriano", ha detto.
 


E ha aggiunto: "Ogni paese, ogni popolo ha il diritto ultimo di difendersi dalla tirannia suprema", e in riferimento alla popolazione di Gaza: "Il popolo palestinese ha il legittimo diritto di difendersi. Di opporsi a quei criminali, le forze di occupazione. Non esiste un singolo tribunale od organizzazione internazionale che possa biasimare il popolo palestinese semplicemente per aver difeso la propria patria".
 

In riferimento all'attacco di questa settimana la guida suprema dell'Iran ha minacciato un altra azione: "L'azione intrapresa dalle nostre forze armate è stata solo una piccola azione rispetto ai crimini commessi dal regime israeliano e quindi se necessario, in futuro, colpiremo di nuovo". E sugli alleati Hezbollah e Hamas: "Israele non può danneggiarle seriamente".

 


Articolo in aggiornamento.

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