◉ la giornata
Israele ha eliminato un comandante di Hezbollah. Troupe del Tg3 aggredita in Libano
L'autista degli inviati Rai è morto d'infarto durante un'aggressione. Ucciso in un "attacco mirato" dell'aviazione Suhail Hussein Husseini, si occupava di logistica e budget del gruppo sciita. Partita un'operazione militare nel sud est del paese, Washington teme un conflitto su larga scala
Proseguono le operazioni militari di Israele nel Libano meridionale. Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno annunciato di aver avviato un'operazione terrestre "limitata, localizzata e mirata" contro Hezbollah nella parte occidentale del sud del paese. L'operazione terrestre israeliana nel Libano meridionale, iniziata il 30 settembre; fino a ora si era concentrata sul lato orientale del confine. Il portavoce israeliano in lingua araba, Avichay Adraee, ha nuovamente lanciato un avvertimento ai residenti, invitandoli a spostarsi verso nord. Intorno a mezzogiorno (ora italiana), il Tg3 ha annunciato che la propria troupe di inviati in Libano è stata aggredita in un villaggio a sud del paese mentre documentava la situazione e che l'autista locale è deceduto per un infarto dopo.
Troupe del Tg3 aggredita al confine tra Israele e Libano
Una troupe del Tg3 inviata in Libano è stata aggredita in un villaggio vicino a Sidone. La denuncia è arrivata direttamente dal telegiornale, durante l'edizione delle 12. A raccontare l'accaduto è stata l'inviata Lucia Goracci. Gli inviati stavano riprendendo le zone bombardate qualche giorno fa, quando, in base a quanto ha riferito, prima un uomo armato e poi un gruppo di persone si sono avvicinate e hanno cominciato a minacciare i giornalisti. Cercando di allontanarsi in auto, l'autista locale che accompagnava i cronisti è morto a causa di un infarto, nonostante il massaggio cardiaco. Il video della testimonianza dal Libano.
L'esercito israeliano annuncia la morte di Suhail Hussein Husseini, comandate del quartier generale di Hezbollah
L'esercito israeliano ha annunciato di aver ucciso, in un "attacco mirato" dell'aviazione a Beirut, Suhail Hussein Husseini, comandante del quartier generale di Hezbollah, che supervisiona la logistica all'interno dell'organizzazione ed è responsabile del bilancio e della gestione delle sue varie unità. Husseini svolgeva un ruolo cruciale nel trasporto di armi tra l'Iran e Hezbollah ed era responsabile della distribuzione delle armi avanzate tra le unità del gruppo terrorista libanese. Inoltre, era membro del consiglio del Jihad, organismo della leadership militare di Hezbollah.
La sede del quartier generale di Hezbollah, inoltre, include l'Unità di ricerca e sviluppo, responsabile della produzione di missili a guida di precisione e della gestione dello stoccaggio e del trasporto delle armi in Libano. Husseini era responsabile del budget e della gestione logistica dei progetti più sensibili di Hezbollah, compresi i piani di guerra dell'organizzazione e altre operazioni speciali, come il coordinamento degli attacchi terroristici contro lo Stato di Israele dal Libano e dalla Siria, spiega l'Idf in una nota.
L'esercito israeliano ha detto di avere eliminato, tra il 30 settembre e il primo ottobre, anche altri "tre terroristi di Hamas che avevano partecipato al massacro del 7 ottobre" 2023. Si tratta di Muhammad Rafai, Muhammad Zinon e Basel Ahras.
Intanto funzionari dell'Amministrazione Biden hanno detto alla Cnn che gli Stati Uniti temono adesso che quella che doveva essere un'operazione limitata, si trasformi presto in un conflitto su larga scala e prolungato. Due settimane dopo che Israele ha annullato la proposta americana di cessate il fuoco con Hezbollah, Washington ha infatti smesso di rilanciare l'accordo e si è rassegnato a cercare di modellare e limitare le operazioni israeliane in Libano e contro l'Iran.
L'editoriale del direttore