Cosa sappiamo dell'attentato contro la sede dell'industria aerospaziale ad Ankara
Nei video si vedono i due terroristi armati arrivare alla sede centrale dell'azienda in taxi. Erdogan, a Kazan per il vertice dei Brics, ha confermato che ci sono morti e feriti
Alcuni uomini armati hanno assaltato la sede centrale dell'azienda aerospaziale statale turca situata a Kahramankazan, a circa 40 chilometri dalla capitale Ankara. Sin dai primi momenti, il ministro degli Interni turco, Ali Yerlikaya, ha parlato sul social X di "attacco terroristico" e di "alcuni martiri e feriti". Al momenti i morti sarebbero 4 e 14 i feriti, ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan incontrando il presidente russo Vladimir Putin a Kazan per il vertice dei Brics. Sempre su X Yerlikaya ha fatto sapere che due dei sospettati sono stati "neutralizzati" e che le autorità stanno cercando di identificarli per determinare le loro affiliazioni.
Le prime immagini mostrano i momenti subito dopo l'esplosione, sul posto si sono radunate ambulanze, soldati e polizia. Sono state diffuse anche le immagini delle telecamere di sorveglianza all'interno dell'assalto, in cui si vede una colonna di fumo e un uomo correre via con un fucile d’assalto in mano, mentre in un'altra si vedono entrambi gli aggressori, un uomo e una donna, con zaini e fucili vicino all'ingresso e un corpo steso sul marciapiede all’esterno. Anil Sahin, un reporter dell'industria della difesa, ha detto a Haberturk, un sito di notizie turco, che due militanti sono arrivati alla sede centrale dell'azienda in taxi. Uno si è fatto esplodere mentre l'altro ha sparato alle guardie di sicurezza del complesso.
L'industria aerospaziale turca è un'azienda statale che opera nel settore degli armamenti e della tecnologia aerospaziale, è "il fiore all'occhiello della nostra industria della difesa locale e nazionale", ha detto il ministro dell'Interno dopo l'attentato, ed è la società designata dalla Turchia come produttore autorizzato per i jet da combattimento F-16 americani. Al momento, nessuno ha rivendicato l'attacco e la procura generale di Ankara ha avviato un'indagine giudiziaria, ha fatto sapere il ministro della Giustizia Yılmaz Tunç.