L'intervento

“Trump ha un profilo epico, ma il suo modello è Berlusconi”. L'analisi di Giuliano Ferrara

Il fatto di ripresentarsi dopo il presunto “scippo” elettorale fa dell'imprenditore repubblicano “un personaggio con una sua statura”, commenta il fondatore del Foglio durante la notte elettorale

Redazione

“Harris è una candidata che ha acceso grandi speranze e ha fatto invecchiare malamente Trump. Lo ha reso ripetitivo e ossessivo”. A dirlo è il fondatore del Foglio Giuliano Ferrara durante la lunga notte elettorale andata in diretta sul sito, condotta da Matteo Matzuzzi. Nonostante le speranze rivolte verso Kamala Harris, il candidato repubblicano è riuscito a imporsi: “Trump si avvale del fatto di essere il presidente al quale hanno 'rubato le elezioni', e dopo questo 'scippo' si ripresenta”, prosegue Ferrara, secondo cui questa idea di rivincita fa all'imprenditore newyorkese “un personaggio con una sua statura”.

   

Nonostante ciò, continua l'analisi, “il suo modello è ovviamente quello di Berlusconi vent'anni prima: perchè “Make America great again” è un calco di “nuovo grande miracolo italiano”. A ciò si aggiungono poi il successo, il denaro, la televisione. Elementi che rendono quella di Trump una figura “con un profilo epico consistente”, conclude Ferrara.