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editoriali

L'abbraccio a metà di Meloni a Milei

Redazione

In Argentina dice cose giuste, ma non è conseguente su Venezuela e Mercosur

L’abbraccio a Buenos Aires tra Giorgia Meloni e Javier Milei ha mostrato una piena intesa tra i due. Entrambi hanno parlato della “storica amicizia” tra i “popoli fratelli” di Italia e Argentina, ma anche della forte intesa politica che c’è tra la destra conservatrice italiana e quella libertaria argentina che si ritengono avamposti dell’occidente.  Milei ha parlato di “un’alleanza di nazioni libere unite contro la tirannia e la miseria”, mentre Meloni di “una condivisione politica tra due leader che si battono per difendere l’identità dell’occidente, la libertà dei popoli  e la sovranità delle nazioni”. La premier italiana ha sottolineato l’unità di vedute sulla guerra in Ucraina, il conflitto in medio oriente e la crisi in Venezuela, riconoscendo Buenos Aires come l’interlocutore privilegiato in America latina. Ma su alcune questioni a Meloni è come se mancasse l’ultimo passo. Due esempi: Venezuela e commercio internazionale. La premier ha sottolineato  il dramma della crisi politica e umanitaria del Venezuela, la persecuzione degli oppositori politici e la frode elettorale. Però la posizione dell’Italia, come quella dell’Ue, è: “Non riconoscimento della vittoria di Nicolás Maduro”.

 

L’Argentina di Milei, invece, ha riconosciuto l’oppositore Edmundo González come “presidente eletto”. Che poi è la stessa posizione espressa dal Parlamento europeo e, nei giorni scorsi, dagli Stati Uniti attraverso il segretario di stato Antony Blinken. Sul piano della cooperazione economica, Meloni ha detto che Argentina e Italia hanno un “potenziale di crescita straordinario”, anche per via delle “politiche molto coraggiose di liberalizzazione del mercato del presidente Milei”. Però l’Italia, insieme alla Francia di Macron, è tra i paesi europei che bloccano l’accordo di libero commercio  tra Europa e Mercosur (il mercato sudamericano) a cui Milei è favorevole. Meloni ha detto le cose giuste, ma si ferma un passo prima dell’attuazione. Se è davvero convinta di ciò che dice, dovrebbe essere conseguente rispetto alle sue idee. Proprio come fa Milei.

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