editoriali
Trump sostiene Kyiv, ma dipende da noi
Il presidente eletto chiederà un aumento della percentuale del pil da destinare alla Nato e in cambio continuerà a mandare gli aiuti militari all'Ucraina. Rutte ha già proposto di portare la spesa al 3 per cento
I consiglieri di politica estera di Donald Trump hanno fatto sapere agli europei che il presidente eletto chiederà un aumento della percentuale del pil da destinare alla Nato, fino al 5 per cento, ma che continuerà a fornire aiuto militare all’Ucraina. Secondo un’esclusiva del Financial Times, ci sono stati degli incontri e dei colloqui questo mese fra il team trumpiano e funzionari europei in cui si è discusso del futuro del sostegno a Kyiv: Trump ha ripetuto spesso di voler tagliare – se non azzerare – gli aiuti militari all’Ucraina, ma secondo tre fonti sentite dal quotidiano britannico, ha compreso le preoccupazioni degli europei, della Nato e anche dell’Ucraina e non sospenderà l’indispensabile aiuto americano. Vuole però che il contributo dei paesi europei all’Alleanza atlantica aumenti più del doppio: al momento soltanto 23 paesi su 32 spendono il 2 per cento del loro pil nella difesa. Una persona informata dei colloqui ha detto al Financial Times che Trump potrebbe anche accettare che gli alleati spendano il 3,5 per cento del pil (non il 5) e che ha intenzione di legare la spesa per la difesa alla sua politica commerciale nei confronti di questi paesi.
Il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha già proposto di portare la percentuale della spesa al 3 per cento, ma ci sono molte perplessità fra tanti alleati. La decisione – se confermata – di continuare ad aiutare Kyiv però cambia il calcolo, perché è evidente a tutti che gli europei non hanno la forza (e talvolta nemmeno la volontà) di sostenere da soli la difesa ucraina. Volodymyr Zelensky, in visita a Bruxelles, ha detto che l’aiuto europeo senza quello americano “non è sufficiente”. Ma il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, che ha parlato al telefono con Trump, ha detto di essere fiducioso nel fatto che America ed Europa continueranno a sostenere insieme Kyiv. Al di là delle speranze e dell’arcigna retorica trumpiana, la sopravvivenza dell’Ucraina dipende da questo impegno congiunto.