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Editoriali

Due schermi per Trump: il palco crudele di Hamas e le manovre russe contro Kyiv

Redazione

Le immagini dei quattro israeliani uccisi e la versione russa del conflitto in Ucraina: la propaganda è un’arma e viene usata in guerra per far male al nemico. Il presidente americano dovrebbe capirlo

Alla Casa Bianca oggi sarebbe stato saggio tenere due schermi uno accanto all’altro. In uno, il presidente americano Donald Trump avrebbe dovuto seguire con attenzione come Hamas ha organizzato la consegna dei corpi di quattro israeliani alla Croce Rossa: quattro bare nere con il nome, la foto e la “data di arresto”. Erano quattro civili, una donna, Shiri Bibas, con i suoi due figli Ariel e Kfir di quattro anni e nove mesi messi in due bare enormi rispetto ai loro corpi, e Oded Lifshitz, un signore di ottantaquattro anni. Il palco allestito dai terroristi era diverso dal solito, sullo sfondo compariva la scritta “il criminale internazionale Netanyahu e il suo esercito nazista li hanno uccisi con i missili degli aerei sionisti”, vicino alla scritta c’era l’immagine enorme del primo ministro Benjamin Netanyhu con i canini insanguinati e il sangue cadeva sulla mamma, i bambini e l’anziano. Alla cerimonia erano invitati anche i terroristi che parteciparono al 7 ottobre e i posti a sedere erano riservati ai detenuti liberati dalle carceri israeliane. Le immagini che Hamas ha voluto mostrare non erano tanto per galvanizzare i palestinesi, ma erano per gli israeliani, per dividere una società tormentata dal dubbio di quanti sarebbero potuti essere vivi tra gli ostaggi se Israele avesse accettato di smettere di combattere prima. Hamas con i suoi palchi tortura gli israeliani, vuole farli sentire soli e sconfitti.

Nell’altro schermo, Trump avrebbe dovuto guardare Solovev, il conduttore televisivo russo che parla come il Cremlino comanda, e ha detto che le cose che il presidente americano ripete sull’Ucraina le ha apprese direttamente da Vladimir Putin. Ovviamente Solovev se ne rallegrava e si complimentava con Trump. Il Cremlino non vede l’ora che ci siano le elezioni in Ucraina, probabilmente ha un piano per interferire, fatto di una campagna di disinformazione già pensata. I due schermi sarebbero stati utili per mostrare a Trump che la propaganda è un’arma, viene usata in guerra per far male al nemico.