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Editoriali

Dopo le spallate del trumpismo, Meloni fa la vaga su Kyiv

Redazione

Trump contro il G7, l'assenza al G20 e l’alleanza per l’Ucraina. Il vento è cambiato, e per la premier è il momento di essere chiari

C’è qualcuno che quest’anno, alla riunione straordinaria dei leader del G7 che si terrà lunedì per parlare di Ucraina, dovrebbe essere parecchio urtato. E quel qualcuno è chi lo scorso anno, durante la sua presidenza di turno del G7, ha deciso di indire una videoconferenza fra i leader del G7 proprio nell’anniversario dell’aggressione su larga scala della Russia contro l’Ucraina, come aveva fatto il Giappone un anno prima. Quel qualcuno si chiama Giorgia Meloni, che l’anno scorso aveva presieduto la riunione addirittura da Kyiv, al fianco del presidente Volodymyr Zelensky: “Sono particolarmente orgogliosa di essere qui, nella città che rappresenta il cuore della lotta per la libertà dell’Europa”, aveva detto alla stampa, ricordando anche “il significato simbolico” del sostegno transatlantico all’Ucraina. Nel comunicato finale di quella riunione del G7 presieduto da Meloni, si parlava chiaramente nelle prime righe dell’“invasione illegale, ingiustificata e non provocata della Russia” contro l’Ucraina.

Però ora il vento è cambiato, per citare una frase molto popolare nella politica italiana. Meloni non parteciperà alla videoconferenza di lunedì – manda Tajani al suo posto. E non è filtrata nessuna posizione dell’Italia riguardo alla decisione degli sherpa americani che nei giorni scorsi avevano insistito molto per cancellare, dal nuovo documento finale del G7, l’espressione “invasione russa”, che invece molto probabilmente resterà lì. La spallata del trumpismo alle riunioni delle piattaforme multilaterali come il G20 era prevedibile: il segretario di stato Marco Rubio non ha partecipato, come annunciato, alla riunione dei ministri degli Esteri del G20 che si è chiusa ieri in Sudafrica. Ma l’assenza americana al G20 è niente rispetto a quello che l’Amministrazione Trump è pronta a fare al G7 e a un’alleanza che prima della guerra in Ucraina sembrava in uno stato comatoso, e che ha avuto invece un ruolo fondamentale negli ultimi tre anni con Biden. Ora tocca anche a Meloni scegliere che ruolo assumere.

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