
Foto Ap, via LaPresse
editoriali
Il rinculo antiamericano dei ricatti di Trump
Mosca è libera di muoversi contro Kyiv, Washington guarda ma non riferisce
Nelle prime settimane dell’aggressione contro l’Ucraina, l’esercito russo cercò di prendere l’aeroporto di Hostomel, fondamentale per lanciare l’attacco alla capitale Kyiv. Mosca mandò le sue unità migliori, che tuttavia sottovalutarono l’impresa: non sapevano che gli ucraini fossero determinati a combattere fino all’ultimo pur di respingerli né conoscevano il livello di cooperazione tra l’intelligence americana e l’esercito di Kyiv. La battaglia dell’aeroporto di Hostomel fu fondamentale: Mosca si ritirò. Oggi un’impresa del genere non sarebbe possibile perché gli Stati Uniti hanno sospeso la cooperazione con l’intelligence ucraina.
Il risultato della decisione non è soltanto che gli ucraini perdono un’altra arma importante, ma che gli Stati Uniti si stanno rendendo sempre più ciechi nei confronti di Mosca. L’intelligence è stata fondamentale per Washington per prevenire le mosse di Mosca, per conoscerne le capacità militari, le intenzioni, d’ora in poi, con ogni probabilità, la Russia sarà più libera di muoversi davanti agli occhi bendati di Trump.
Il premier polacco, Donald Tusk, questa settimana aveva denunciato la collaborazione ridotta degli americani anche con la Polonia. Washington potrà continuare a condividere le sue informazioni riguardanti Mosca con gli alleati della Nato, ma probabilmente inizierà a farlo sempre meno. Se la sospensione degli aiuti militari all’Ucraina serve a Trump a far vedere agli americani che non stanno più versando un dollaro per una guerra lontana (che con lui alla Casa Bianca non sarebbe scoppiata, dice), la sospensione della cooperazione con l’intelligence ucraina non può vantare neppure un’occasione di risparmio e serve soltanto a lasciare soffocare Kyiv sotto i colpi russi. In teoria i servizi americani devono restare sul campo e la loro presenza non serve soltanto a europei o ucraini ma è una questione di sicurezza americana. Mentre l’Amministrazione Trump si spertica in favori a Putin, per il momento le armi e gli occhi dei russi puntano sempre nella stessa direzione.


un congresso di cheerleader
L'America infantilizzata di Donald Trump

Industria automobilistica europea