Foto Ansa

editoriali

Un accordo tra Israele e Hamas non ha senso se nessuno vigila sui terroristi

Redazione

L’inviato speciale per il medio oriente della Casa Bianca a Doha per negoziare la seconda fase della tregua. Ma senza un controllo su cosa succede nella Striscia, il rischio è che i terroristi si riorganizzino in fretta

Oggi l’inviato speciale per il medio oriente della Casa Bianca, Steve Witkoff, sarà a Doha, determinato a ottenere la seconda fase di un accordo tra Israele e Hamas che dovrebbe portare alla liberazione di tutti gli ostaggi ancora a Gaza, all’implementazione del cessate il fuoco nella Striscia e all’aumento degli aiuti umanitari che Israele ha interrotto per fare pressione sui terroristi. Witkoff è fiducioso, nonostante i colloqui che gli Stati Uniti hanno condotto con Hamas senza includere Israele siano stati un fallimento. In Israele la pressione sul governo è continua, le famiglie degli israeliani rapiti protestano sostenute dalla popolazione: temono che per motivi politici il premier Netanyahu voglia riprendere la guerra e questo vorrebbe dire non veder  tornare  i 35 corpi  e i 24 ostaggi che si crede siano vivi che Hamas tiene in prigionia. Abbiamo visto con chiarezza tutto quello che è successo in Israele dall’inizio della tregua, abbiamo seguito i dibattiti, le proteste, le pressioni. Non abbiamo invece visto nulla di quello che accadeva nella Striscia, se non gli spettacoli allestiti da Hamas e dal Jihad islamico per esibire la liberazione degli ostaggi vivi o morti come fossero trofei.

Il rischio del cessate il fuoco è che il gruppo terrorista ne approfitti per rafforzarsi, riorganizzarsi, aumentare la presa sui civili, accaparrandosi gli aiuti umanitari  gestendo la loro distribuzione o rubando tutto ciò che può essere convertito in arma. L’installazione dei palchi usati durante la liberazione degli ostaggi, le automobili ostentate e tirate a lucido, le divise, le feroci decorazioni usate come scenografia mostrano che Hamas si muove in fretta anche usando le zone della Striscia in cui Tsahal non è mai entrato. Non ci sono occhi nella Striscia per controllare i terroristi e questo nelle negoziazioni dell’accordo deve essere tenuto presente: una tregua funziona se si può controllare, non se è una pausa per dare a Hamas l’occasione per rivitalizzarsi.

Di più su questi argomenti: