Funzionari doganali cinesi ispezionano un ordine di esportazione di matite colorate nell'officina di un produttore a Binzhou (Costfoto/Getty Images) 

editoriali

Musk rilancia il video di Friedman che spiega l'effetto distruttivo dei dazi

Redazione

Il premio Nobel per l’economia spiegava i pregi libero commercio attraverso una matita: “Non c’è una singola persona al mondo capace di fare questa matita”. Un aggiornamento della "parabola" ai tempi di Trump

Elon Musk, dopo il crollo dei mercati finanziari e della sua Tesla, manifesta perplessità sulla politica protezionistica di Donald Trump. Ieri ha pubblicato su X un video di Milton Friedman in cui il premio Nobel per l’economia spiegava i pregi libero commercio attraverso una matita: “Non c’è una singola persona al mondo capace di fare questa matita”.

 

 

Persino un oggetto così semplice, era il senso della parabola dell’economista liberale, necessita della cooperazione di tante persone in diverse parti del mondo coordinate attraverso il mercato: il produttore di legno in Sud America, della grafite in Asia, della gomma in Europa, etc. Cosa fa collaborare migliaia di persone che non si conoscono e parlano lingue diverse? “Non c’è nessun commissario che invia ordini da qualche ufficio centrale – spiega Friedman -, è la magia del sistema dei prezzi: l’impersonale funzionamento dei prezzi le ha unite e le ha spinte a collaborare per realizzare questa matita, così che possa essere acquistata per una somma irrisoria”. La morale della parabola di Friedman va però oltre la semplice efficienza economica: “Ecco perché il funzionamento del libero mercato è così essenziale. Non solo per promuovere l’efficienza produttiva, ma ancora di più per promuovere l’armonia e la pace tra i popoli del mondo”.

  

David Henderson, un economista canadese amico di Friedman e consigliere economico del presidente Reagan, nel suo blog ha ripreso il video rilanciato da Musk per attualizzare il racconto della matita ai dazi di Trump, seguendo i vari passaggi produttivi. La grafite è estratta in Sri Lanka, tariffa: 44 per cento; la cera candelilla per ammorbidire la punta arriva dal Messico, tariffa: 25 per cento; un surrogato del caucciù viene importato dall’Indonesia, tariffa: 32 per cento; la pomice proviene dall’Italia, tariffa: 20 per cento. È chiara la distruzione di valore prodotta dall’interferenza dei dazi ma, come ricordava nel suo apologo Friedman, l’effetto più dirompente della rottura dei legami commerciali è quello che colpisce l’armonia e la pace tra i popoli.

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