(Ansa)

Editoriali

Hamas va in tribunale (non da imputato)

Redazione

Moussa Abu Marzouk si è rivolto a un tribunale britannico per chiedere la rimozione del gruppo dalla lista dei terroristi. L’obiettivo è abusare dello stato di diritto che a Gaza non è concesso

Moussa Abu Marzouk è uno dei leader di Hamas più ciarlieri anche perché è il responsabile delle relazioni internazionali del gruppo. Dal 7 ottobre ha parlato molto, ha rilasciato diverse interviste, in una dichiarava che Hamas rifiuta qualsiasi alternativa diversa dalla costituzione di uno stato Palestinese “dal fiume al mare”, in un’altra specificava che i tunnel di Gaza erano stati costruiti per i terroristi, non per dare rifugio ai civili durante gli attacchi israeliani e proteggere i palestinesi non era una responsabilità di Hamas, ma delle Nazioni Unite. Spesso le dichiarazioni dei terroristi della Striscia fanno poco rumore e anche la posizione di Marzouk sul destino dei civili sotto le bombe non ha avuto molto peso. L’ultima idea di Marzouk è stata di rivolgersi a un tribunale britannico per chiedere la rimozione di Hamas dalla lista dei terroristi: “Hamas non è un gruppo terroristico – ha scritto  – E’ un movimento di resistenza islamico palestinese il cui obiettivo è liberare la Palestina e contrastare il progetto sionista”.

Secondo Marzouk, Hamas è oggetto di una campagna di diffamazione. Uno studio legale, il Riverway Law, rappresenterà Hamas pro bono e ha pubblicato un video in cui spiega di aver preparato un plico denso di argomentazioni per dimostrare sulla base del diritto internazionale che il gruppo della Striscia deve essere rimosso dalla lista dei terroristi. Gli avvocati   hanno detto che la Gran Bretagna ha il dovere di prevenire il genocidio e i crimini contro l’umanità e Hamas “è l’unica forza efficace che resiste”. Il sito Drop News ha sintetizzato alcune delle posizioni dello studio legale, per il quale la legge di Londra dovrebbe mettere nella lista delle organizzazioni terroriste anche gli eserciti israeliano, ucraino e britannico. Lo spazio che la giustizia di Londra sta dando ai terroristi della Striscia è però qualcosa di unilaterale. Il rispetto che Hamas ha per il mondo occidentale, la sua giustizia e i suoi diritti lo ha fatto vedere il 7 ottobre. L’obiettivo con la causa a Londra è abusare dello stato di diritto che a Gaza non è concesso.

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