(Ansa)

Editoriali

Via dalla Groenlandia, la comandante della base americana licenziata perché ha criticato Trump

Redazione

Susan Meyers, a capo della 821esima unità che controlla la base spaziale di Pituffik, è stata rimossa dall'incarico perchè ha inviato un'email allo staff della base dopo la visita del figlio di Donald Jr contro la politica del presidente 

Susan Meyers, comandante della 821esima unità che controlla la base spaziale di Pituffik, in Groenlandia, è stata rimossa perché “s’è persa la fiducia nella sua capacità di guidare” l’unico avamposto militare controllato dagli americani nell’ambitissima isola artica. Il colonnello Meyers, che era stata assegnata a Pituffik nel luglio scorso, aveva accolto il vicepresidente J. D. Vance e sua moglie Usha il 28 marzo scorso, quando la coppia aveva deciso di visitare la Groenlandia prima da turisti per mostrare i legami storici dell’isola con gli Stati Uniti, poi come emissari dell’Amministrazione Trump che controllavano il funzionamento della base militare. Era stata una visita molto contestata, più di quella che aveva fatto a gennaio il figlio del presidente, Donald jr (il quale ora andrà in Romania, giusto perché la situazione lì non è già abbastanza incendiaria), perché avveniva nei giorni in cui Trump aveva ribadito con più frequenza del solito che la Groenlandia sarà annessa all’America. Il 31 marzo, Susan Meyers ha inviato un’email allo staff della base, che include anche groenlandesi e danesi, in cui diceva: “Ho passato il fine settimana pensando alla visita di venerdì, le azioni fatte, le parole dette e come queste devono aver impattato su di voi. Non pretendo di comprendere la politica attuale, ma quel che so è che le preoccupazioni espresse dal vicepresidente J. D. Vance non riflettono quelle della base di Pituffik”.

Meyers concludeva: “Vi do la mia parola che, fino a che avrò la fortuna di guidare questa base, tutte le nostre bandiere sventoleranno orgogliose, e insieme”. La comandante americana ha ripetuto quel che dice  il governo groenlandese, che è appena stato eletto e che sul contrasto alle mire americane  trova l’appoggio di tutti i partiti, ma questa unità è inammissibile per Trump, e quindi ora lei non ha più il suo posto, l’ultima purgata da un’Amministrazione che sta liquidando molte persone nelle Forze armate, a volte senza nemmeno camuffare il tutto dietro all’idolo dell’efficienza, e non era mai successo prima.

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