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Editoriali
L'anti Musk e Katy Perry nello spazio
La missione-show di Blue Origin di Bezos tutta glam, donne e minoranze: un messaggio dal sapore woke, in un’America che ha già punito l’ossessione per diritti e minoranze con l’elezione di Trump e poi si è ritrovata in un mondo incattivito e vendicativo
Alla fine Katy Perry qualche nota ha provato pure ad accennarla, oggi, durante il volo di undici minuti che l’ha portata in orbita insieme con altre cinque donne su un razzo della Blue Origin di Jeff Bezos. “Non potrei raccomandare di più questa esperienza”, ha detto la popstar subito dopo aver baciato terra, promettendo pure una registrazione dal voletto suborbitale. E del resto quella di oggi di Bezos è stata una grande trovata pubblicitaria: dal sito di lancio di Blue Origin nel Texas occidentale la missione NS-31 è stata seguita da celebrità come le sorelle Kardashian e Oprah Winfrey (che qualche secondo dopo il liftoff è stata vista tenersi la testa fra le mani) e in questi giorni si è parlato soprattutto del glam attorno a una missione in realtà piuttosto tecnica e dall’alto impatto economico e politico: perché a bordo, assieme a Katy Perry, c’erano pure la fidanzata e futura moglie di Bezos, Lauren Sánchez, la giornalista di “Cbs Mornings” Gayle King, le scienziate (e attiviste) Aisha Bowe e Amanda Nguyen, e la produttrice cinematografica indie Kerianne Flynn. Insomma, la prima crew spaziale tutta al femminile sin dal solitario volo del 1963 di Valentina Tereshkova – oggi parlamentare russa molto vicina a Putin.
Le tute spaziali sono state ridisegnate apposta per l’occasione, come in un film Marvel, e perfino il ground control era (quasi) tutto al femminile. Al di là delle celebrity, insomma, Bezos ha lanciato un messaggio neanche troppo timidamente woke, in un’America che ha già punito l’ossessione per diritti e minoranze con l’elezione di Trump e poi si è ritrovata in un mondo al contrario, incattivito e vendicativo. Elon Musk, vicinissimo a Trump e l’uomo che più di ogni altro sta sfruttando il potere per far crescere la sua Space X – che già da tempo è comunque senza rivali – comincia a essere insidiato non solo nella tecnologia, ma nell’immagine dal suo avversario di sempre, Bezos, e dall’ultrapop portato in scena oggi. Bezos avrà pure fatto pace con Trump e con l’intero movimento Maga, ma lo spot tutto femminile e minoranze di oggi potrebbe non essere stato gradito alla Casa Bianca.


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