Bertolaso assolto per l'inchiesta sulla "cricca"
Si chiude il primo grado del cosiddetto processo "Grandi opere", sulla gestione degli appalti per il G8 della Maddalena e per i 150 dell'Unità d'Italia. Condannati Anemone e Balducci
Si è concluso il primo grado del cosiddetto processo "Grandi opere", che riguardava il presunto giro di tangenti che avrebbero contraddistinto la gestione di una serie di appalti programmati in occasione del G8 della Maddalena (poi trasferito a L'Aquila) e per la realizzazione di opere pubbliche in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia. Quattro sono state le condanne: sei anni e sei mesi all'ex presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici Angelo Balducci, sei anni l'imprenditore Diego Anemone, quattro anni per corruzione il generale in pensione della Finanza (in servizio prima al Sisde e poi all'Aisi) Francesco Pittorru e all'ex provveditore alle opere pubbliche della Toscana, Fabio De Santis. Assolto invece, perché "il fatto non sussiste", l'ex capo della Protezione civile Guido Bertolaso.
Già nel 2014 la posizione di Bertolaso era stata archiviata dal gup di Tempio Pausania per un'altra accusa che riguardava sempre il G8 che doveva tenersi all'isola della Maddalena.
"Assolto. Assolto perché il fatto non sussiste, nonostante la richiesta di prescrizione. Questo vale come una doppia assoluzione. Grazie alla mia famiglia e a chi mi è stato vicino in questi otto anni. Sono innocente. Come ho sempre dichiarato. Ora lo hanno dichiarato anche i giudici", ha commentato Bertolaso su Facebook. "Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci".
Assolti tra gli altri Maria Pia Forleo, ex funzionaria della presidenza del Consiglio, e Claudio Rinaldi, ex commissario dei mondiali di nuoto a Roma. Ad altre tre persone sono stati prescritti i reati. Tra loro Daniele Anemone, fratello di Diego.
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