Sulla prescrizione la Lega sceglie la giustizia a 5 Stelle
Accordo tra Di Maio e Salvini. La riforma verrà inserita nel ddl anticorruzione ma entrerà in vigore nel 2020, dopo la riforma del processo penale
L'accordo c'è, ma come spesso accade con il governo gialloverde è, di fatto, un rinvio. Meno di un'ora di vertice a Palazzo Chigi e Matteo Salvini, Luigi Di Maio e il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede (era presente anche il premier Giuseppe Conte), festeggiano. La riforma della prescrizione ci sarà. Verrà inserita nel ddl anticorruzione, ma entrerà in vigore solo nel 2020, dopo che il Parlamento avrà approvato la riforma del processo penale messa a punto dal Guardasigilli.
Stante che un anno, in politica, equivale più o meno a un'èra geologica, chissà se la riforma vedrà mai la luce. Nel frattempo, però, la propaganda esige la sua dose di festeggiamenti. “Ottime notizie! - scrive su Facebook, Di Maio - #BastaImpuniti! La norma sulla prescrizione sarà nel disegno di legge anticorruzione! E entro l'anno prossimo faremo anche una riforma del processo penale. Processi brevi e con tempi certi. Finalmente le cose cambiano davvero!”
Matteo Salvini, ancora impegnano a festeggiare l'approvazione del decreto Sicurezza, non è da meno: “La mediazione è stata positiva, accordo trovato in mezz'ora. Voglio tempi brevi per i processi. In galera i colpevoli, libertà per gli innocenti. La norma sulla prescrizione sarà nel ddl ma entra in vigore da gennaio del 2020 quando sarà approvata la riforma del processo penale. La legge delega, che scadrà a dicembre del 2019, sarà all''esame del Senato la prossima settimana”.
E Giulia Bongiorno, ministro leghista della Pubblica amministrazione che nei giorni scorsi aveva duramente criticato la riforma, aggiunge: “Non ci sono contrapposizioni tra l'obiettivo della Lega e quello del M5s, tanto che le due cose cammineranno parallelamente: da un lato accelerazione dei processi, dall'altro prescrizione. La delega sul processo penale è una delega che scade un mese prima rispetto l'entrata in vigore della norma sulla prescrizione”. Il tutto mentre il ministro Bonafede spiega che “rimane lo stop dopo la sentenza di primo grado, come avevamo detto, per tutti i reati”.
Bonafede: "Rimane lo stop dopo la sentenza di primo grado per tutti i reati, come avevamo detto. La riforma prevede l'interruzione della prescrizione dopo la sentenza di primo grado". Salvini: "La norma sulla prescrizione nel ddl ma in vigore da gennaio del 2020". #legaa5stelle
— Claudio Cerasa (@claudiocerasa) 8 novembre 2018
Insomma le tensioni sembrano superate. Nel frattempo le commissione Affari costituzionali e Giustizia della Camera hanno approvato l'ampliamento della materia del ddl anticorruzione così da permettere l'inserimento della prescrizione nel provvedimento. Hanno votato a favore solo M5s e Lega. Anzi, secondo le opposizioni, “non c'è stata alcuna votazione, perché non è stato indicato l'oggetto e non sono stati permessi gli interventi sull'ordine dei lavori”.
I presenti riferiscono addirittura che si sarebbe sfiorata la rissa evitata solo grazie all'intervento di alcuni commessi. Ed Enrico Costa, responsabile del dipartimento Giustizia di Forza Italia attacca la Lega: “Eravamo fiduciosi che la Lega, nel rispetto dei principi del programma di centrodestra, bloccasse l'omicidio del codice penale. Le loro dichiarazioni andavano nella direzione giusta. Oggi registriamo un clamoroso dietrofront”.