A distanza di oltre dieci anni dalla strage di Viareggio che costò la vita a 32 persone, la Corte di cassazione ha annullato il reato di omicidio colposo, ribaltando così la sentenza emessa in secondo grado dai giudici di Firenze. Caduta l’aggravante del mancato rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro, gli ermellini hanno ordinato un nuovo processo d’appello per disastro ferroviario colposo. Si apre dunque uno spiraglio per l’ex ad di Ferrovie dello stato Mauro Moretti e per l’ex numero uno di Rfi Michele Mario Elia, condannati rispettivamente a sette e sei anni di carcere, che hanno sempre affermato la propria innocenza.
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