Giustizia, alla Camera passa la doppia fiducia. Oggi il via libera alla riforma

Redazione

Due articoli al voto nella notte: il primo incassa 462 voti favorevoli, il secondo 458. Vota compatto il M5s. Nel pomeriggio il testo sarà licenziato da Montecitorio e approderà al Senato dopo la pausa estiva 

Arriverà nel tardo pomeriggio il via libera definitivo della Camera al ddl delega sull'efficienza del processo penale. Le dichiarazioni di voto finale sul provvedimento si terranno dalle 19, in diretta televisiva. Il testo sarà pronto per passare all'esame del Senato, dopo la pausa estiva dei lavori parlamentari. 

La notte scorsa l'Assemblea ha confermato la fiducia posta dal governo di Mario Draghi sull'approvazione della riforma promossa dalla Guardasigilli Marta Cartabia. Le procedure di voto prevedevano, trattandosi di un disegno di legge, due distinte votazioni (una per ciascuno dei due articoli nei quali è stato raccolto il testo): sono stati 452 i sì, 55 i no e un astenuto nel primo turno e 458 i sì, 40 no e un astenuto nel secondo. 

E' stato necessario superare soprattutto l'ostruzionismo del M5s - 931 emendamenti presentati e poi ritirati -, che non aveva voluto tradire la stagione Bonafede. Alla fine il movimento ha votato compatto (13 gli assenti), seguendo le indicazioni del nuovo leader politico Giuseppe Conte, che si è fatto garante del compromesso decisivo approvato dal Consiglio dei ministri della scorsa settimana: i reati di mafia, terrorismo, violenza sessuale e narcotraffico resteranno imprescrittibili e dunque esclusi dal meccanismo dell'improcedibilità.

 

Ecco alcuni approfondimenti del Foglio per capire cosa cambia con la riforma e come si è arrivati al compromesso tra le forze politiche:

 

 

 

 

 

Di più su questi argomenti: