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Berlusconi assolto con il cantante Apicella in un filone del Ruby ter

Redazione

Il Cav. era imputato con l’accusa di avere corrotto il cantante suo amico per indurlo a mentire sulle feste di Arcore. Ma per il tribunale di Roma "il fatto non sussiste”. Ci sono voluti sei anni per verificare un dettaglio: le date dei versamenti erano precedenti al processo

Il tribunale di Roma ha assolto, con la formula piena “perché il fatto non sussiste”, l’ex premier Silvio Berlusconi dall’accusa di corruzione in uno dei filoni del caso Ruby ter. I giudici hanno fatto cadere le accuse anche per il cantante e suo amico Mariano Apicella. I due erano accusati di corruzione in relazione alla falsa testimonianza del cantante napoletano in merito alle feste organizzate ad Arcore.

 

I pubblici ministeri avevano ottenuto il rinvio a giudizio del leader di Forza Italia accusandolo di aver versato 157 mila euro, nell'arco di diversi anni, ad Apicella per indurlo a non dire il vero nel processo sul caso “Olgettine” e su quanto avveniva a Villa San Martino. Il rinvio a giudizio era avvenuto nel 2018, dopo che nel 2016 il gup di Milano, Anna Laura Marchiondelli, aveva spacchettato in vari filoni il procedimento Ruby ter incentrato su presunte tangenti pagate da Berlusconi.

 

Nel processo a Roma, alla fine, è stata la stessa procura a chiedere l’assoluzione per Berlusconi e Apicella: “La circostanza rilevante sono le date dei versamenti, 2012, ma ho potuto verificare, anche consultando le consulenze, che i pagamenti risalgono di gran lunga a prima – ha detto il pm romano Roberto Felici nel corso della requisitoria – quindi è difficile immaginare che siano dovuti alla presunta falsa testimonianza. Tra Berlusconi e Apicella c’era un rapporto amichevole di lunga data”.

   

La domanda che sorge spontanea è per quale motivo siano stati necessari ben sei anni per verificare questo dettaglio, e cioè che Berlusconi era solito versare soldi all’amico Apicella ben prima del processo per concussione e prostituzione minorile a carico dell’ex premier. Il pubblico ministero nel chiedere l’assoluzione ha anche fatto riferimento al processo di Siena dove Berlusconi è stato assolto insieme al pianista Danilo Mariani: “Si sono tenuti processi per casi analoghi, come a Siena – ha ricordato il pm – per una posizione speculare a quella di Apicella, cambiava solo lo strumento musicale”. Cambia lo strumento, ma la musica resta la stessa.

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