il fascicolo romano
Speranza, Grillo e Lorenzin sono indagati per la gestione della pandemia
Gli ex ministri della Salute dovranno rispondere in quanto "responsabili dell’omessa istituzione o rinnovo del Comitato nazionale per la pandemia". Nel fascicolo trasmesso dalla procura di Bergamo a quella di Roma, compaiono anche il presidente dell’Iss Brusaferro e l'ex numero due dell'Oms Ranieri Guerra
L'ex ministro della Salute Roberto Speranza e i suoi predecessori, Giulia Grillo e Beatrice Lorenzin, sono indagati nell'ambito dell'inchiesta sulla gestione dell'emergenza Covid portata avanti a Bergamo. Il fascicolo è stato trasmesso a Roma, per competenza territoriale, e secondo l'accusa i tre ex ministri sarebbero "i responsabili dell’omessa istituzione o rinnovo del Comitato nazionale per la pandemia".
Gli indagati dalla procura della Capitale sono in tutto 11 e negli atti - che sarebbero stato trasmessi già lo scorso novembre -, oltre ai responsabili del dicastero della Sanità, compaiono altri nomi noti. Tra questi, il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro, con l'ipotesi di truffa rispetto all'erogazione di risorse pubbliche, mentre Ranieri Guerra, ex direttore aggiunto dell'Oms, è rtenuto "responsabile per i dati falsi comunicati a Oms e Commissione Europea attraverso appositi questionari". Per la stessa ragione sono indagati anche quattro tecnici del ministero.
Ma non solo, perchè sempre a Guerra i giudici chiederanno di chiarire anche il perché del "mancato aggiornamento del piano pandemico e dell’omessa definizione dei piani di dettaglio". Richieste che verranno mosse anche al direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute Giuseppe Ruocco, insieme a Maria Grazia Pompa e Francesco Maraglino che hanno ricoperto lo stesso ruolo.