la scelta
Il Csm ha nominato Nicola Gratteri nuovo procuratore di Napoli
Il plenum del Consiglio superiore della magistratura ha scelto l’attuale procuratore di Catanzaro come successore di Giovanni Melillo. Gratteri ha prevalso con 19 voti
Il plenum del Consiglio superiore della magistratura ha nominato Nicola Gratteri come nuovo capo della procura di Napoli. Gratteri, attualmente procuratore di Catanzaro, prenderà il posto di Giovanni Melillo, diventato nel maggio 2022 nuovo capo della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo. Il Csm lo ha preferito a Giuseppe Amato, procuratore di Bologna, e Rosa Volpe, procuratore aggiunto a Napoli. Gratteri ha ottenuto 19 voti a favore, contro i 5 per Amato e gli 8 per Volpe. Tra i voti favorevoli anche quello del vicepresidente del Csm, Fabio Pinelli.
In magistratura dal 1986, Gratteri – dopo una breve parentesi da giudice – è stato sostituto procuratore a Locri (1991-1996), per poi passare a Reggio Calabria, dove nel 2009 è diventato procuratore aggiunto. Nel 2016 è stato nominato dal Csm procuratore di Catanzaro, carica rivestita fino a oggi.
Nel corso della sua carriera, Gratteri ha incentrato la sua attività sulla lotta alla criminalità organizzata, in particolare la ‘ndrangheta, diventando uno dei simboli antimafia persino sul piano internazionale (di recente è stato oggetto di uno speciale di Sky News) e dando di sé l’immagine di un magistrato “duro e puro”.
Talmente “duro” da non badare tanto agli effetti collaterali delle maxi inchieste, dal grande impatto mediatico, da lui lanciate nel corso degli anni, come l’alto numero di persone innocenti fatte arrestare ingiustamente e rappresentate come colpevoli già accertati nel corso di conferenze stampa show lesive del principio di presunzione di innocenza. Un metodo che, evidentemente, piace molto al Csm.