l'inchiesta
Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, indagine per corruzione e turbativa d'asta
Vincenzo Novari, ex amministratore delegato della Fondazione Milano-Cortina, è indagato insieme ad altre due persone per presunte irregolarità sull’appalto servizi digitali. In corso perquisizioni
Prima tegola giudiziaria sulle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. Vincenzo Novari, ex amministratore delegato della Fondazione Milano-Cortina, il comitato che organizza i Giochi olimpici invernali, è indagato dalla procura di Milano per l’ipotesi di corruzione e turbativa d’asta nell'ambito di un'inchiesta relativa all'affidamento dei servizi digitali.
Con Novari risultano indagate altre due persone: un ex manager della fondazione e l’ex rappresentante legale della Vetrya, ora Quibyt, che si era aggiudicata l’incarico per lo sviluppo dei servizi digital delle Olimpiadi e Paraolimpiadi Milano-Cortina 2026.
I militari del Nucleo di polizia economica della Gdf di Milano, su delega della procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano e dei pm Francesco Cajani e Alessandro Gobbis, stanno eseguendo perquisizioni presso la sede della Fondazione Milano-Cortina.