Piercamillo Davigo (Ansa)

il verdetto

Caso Amara, appello bis per Davigo. Ma la Cassazione conferma la condanna per rivelazione di segreto in concorso con il pm Storari

Redazione

I giudici ieri hanno annullato con rinvio la parte della sentenza d'appello sulla rivelazione a terzi dei verbali ma hanno dichiarato irrevocabile la responsabilità per quanto riguarda la condotta contestata in concorso. Mentre il pubblico ministero Storari è stato assolto da tutte le accuse

Ci sarà un appello bis per Piercamillo Davigo. L'ex componente del Csm e magistrato simbolo del pool di Mani Pulite è accusato di rivelazione del segreto d'ufficio in  relazione alla vicenda dei verbali resi dall'avvocato Piero Amara  sulla ''Loggia Ungheria''. I giudici della Sesta Sezione Penale della Cassazione ieri hanno annullato con rinvio la parte della sentenza  d'appello sulla rivelazione a terzi dei verbali mentre hanno dichiarato irrevocabile la responsabilità per quanto riguarda la condotta contestata in concorso.

Il nuovo processo si svolgerà davanti a un'altra sezione della Corte d'Appello di Brescia.
 
A marzo i giudici della Corte d'appello di Brescia avevano condannato Davigo a un anno e tre mesi –  la pena è sospesa – come avvenuto in primo grado. Il sostituto procuratore generale della Cassazione Antonio Balsamo aveva sollecitato ieri mattina, nel corso della requisitoria, il rigetto del ricorso della difesa di Davigo.

Nel corso del suo intervento davanti ai supremi giudici l'avvocato Davide Steccanella, difensore di Davigo,  insieme al  professor Franco Coppi, ha sottolineato come la sentenza oggetto di  ricorso sia ''astratta rispetto al fatto e quasi surreale''. Nel ragionamento di Coppi, "il dottor Paolo Storari è stato assolto perché non ha agito con dolo. Se quindi non c'è reato da parte dell'intraneo  non può  essere considerato correo l'estraneo''. 

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