Foto ANSA

la denuncia

I servizi segreti presentano un esposto contro Lo Voi sul caso Caputi

Redazione

Il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza contesta al procuratore di Roma la violazione della legge sul segreto, dopo il deposito delle informative riservate dell'intelligence riguardanti il capo di gabinetto della premier

Il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis) ha presentato un esposto alla procura di Perugia per fare luce sulla pubblicazione dell'informativa dell'Aisi (Agenzia informazioni e sicurezza interna) sul caso di Gaetano Caputi, capo di gabinetto della premier Giorgia Meloni, e la conseguente rivelazione di documenti riservati dell'intelligence. Lo riferisce l'Ansa. La vicenda vede coinvolta la procura di Roma, che in qualità di destinataria delle informative riservate, avrebbe dovuto adottare le necessarie cautele per evitarne l'indebita diffusione a mezzo stampa. 

Come scritto ieri dal Foglio, il sottosegretario con delega ai servizi segreti Alfredo Mantovano, nel corso di una riunione al Copasir di due giorni prima, ha ritenuto atto “gravissimo” quello commesso dall’ufficio di cui è responsabile il procuratore di Roma, Francesco Lo Voi, il quale ha inserito negli atti di un’inchiesta penale un’informativa segreta del Dis nonostante ciò sia vietato dalla riforma dell’intelligence italiana (la legge numero 124 del 2007). Violazione che la procura di Perugia, competente per le indagini sui magistrati della Capitale, dovrà accertare. 

Dalle prime ricostruzioni emerge che mei mesi scorsi, Caputi ha presentato una denuncia alla procura di Roma dopo la pubblicazione di alcuni articoli sul suo conto usciti sul quotidiano Domani. L'indagine aperta ha appurato che, per acquisire informazioni sul capo di gabinetto, tra le altre cose, erano stati fatti tre accessi da parte di agenti dell'Aisi alla banca dati Punto Fisco. Lo Voi ha quindi scritto al Dis per chiedere la ragione degli accessi, e la risposta è arrivata sotto forma di un documento con la qualifica 'riservato' firmato dal direttore dell'Aisi, Bruno Valensise, che riferisce le circostanze che hanno determinato la ricerca di informazioni su Caputi.

Proprio quel documento è stato allegato dal procuratore nell'incartamento consegnato ai legali dei giornalisti del Domani indagati. L'informativa è stata così pubblicata sul quotidiano. Violando, secondo il Dis, un articolo della legge di riforma dei servizi, dove è previsto che “qualora l'autorità giudiziaria ordini l'esibizione di documenti classificati per i quali non sia opposto il segreto di Stato, gli atti sono consegnati all'autorità giudiziaria richiedente, che ne cura la conservazione con modalità che ne tutelino la riservatezza, garantendo il diritto delle parti nel procedimento a prenderne visione senza estrarne copia". Al contrario, il documento è stato pubblicato integralmente sul quotidiano. 

Di più su questi argomenti: