Dialogo con il peggior positivo covid del mondo

Avete presente le drammatiche testimonianze-verità dei pazienti covid che dalle rispettive quarantene raccontano il calvario ospedaliero tra terapie intensive e medici eroi? Bene, allora state guardando il video sbagliato. In occasione della festa del Foglio dedicata all'ottimismo, il giornalista Michele Masneri "incontra" su Zoom il comico Saverio Raimondo, affetto da coronavirus ma totalmente asintomatico. Il dialogo è l'occasione per ironizzare su questi tempi incerti, esorcizzando un po' di paure. 

Raimondo, in grande forma a dispetto della recente diagnosi, dialoga dal ripostiglio di casa sua "era la vecchia stanza della domestica, che non mi posso permettere, almeno c'è un bagno di servizio". Masneri gli chiede se ha qualcosa di particolare da raccontare sulla sua malattia ma il comico ammette di non avere nulla da dire "nessun eroismo, nessun dolore, nessuna terapia intensiva, sono il positivo peggiore del mondo". Il giornalista chiede a Raimondo dove avrebbe potuto contrarre il virus e lui parla di un set cinematografico, forse in compagnia di Rocco Siffredi, altro noto positivo recente. 

Masneri si interroga allora sulla giornata tipo del comico, costretto alla quarantena nel "bugigattolo con la libreria in cartonato", ma Raimondo non ha un programma chiaro e ammette la tentazione di voler sfruttare la finestra per spiare i condomini e fare delazione su chi viola le ultime norme del Dpcm. Eppure gli spazzi stretti non gli annebbiano la mente e il pessimo positivo non si nega un'analisi l'attualità "si è perso lo spirito della prima ondata, una volta usavamo le bottiglie di gel igienizzante per pulirci le mani, adesso come molotov".  

Poi la chiosa, in pandant col festival dell'ottimismo: "Il covid lo prenderemo tutti, a presto".