Festival dell'Ottimismo
Vittorio Colao: "Il mondo di ieri non esisterà più. Accompagnare la transizione"
Matteo Matzuzzi intervista il manager al Festival dell'ottimismo del Foglio: "Non è vero che l'Italia non ha fatto nulla. Portare la fibra ottica dappertutto. La Pa alleata di imprese e cittadini"
"Abbiamo indicato iniziative da fare subito. Liquidità imprese, settore turistico, sostegno al lavoro, semplificazioni amministrative. E abbiamo distinto le iniziative di lungo periodo. E' questo che ha fatto la task force che ho avuto il privilegio di guidare". E Vittorio Colao, il manager chiamato da Giuseppe Conte, insieme ad altri tecnici, a stilare il piano di ripartenza dichiara: "Non mi sento frustrato. Molti temi del nostro report sono stati recepiti dal governo". Lo dice al Festival dell'Ottimismo del Foglio. "Mi piace questo titolo".
Un giudizio positivo quello che esprime sul governo perché non dobbiamo sempre "stracciarci le vesti". Parlando di cambiamenti e trasformazioni, pensa che adesso bisogna occuparsi di infrastrutture, digitalizzazione, ambiente. "E' importante tutto ciò che riguarda le competenze. Per questo serve una del ruolo dell'università e delle scuole".
Un occhio anche alla Germania che per il manager sta reagendo prima rispetto a Francia e Italia. "Hanno un sistema più reattivo mentre la Spagna non mi sembra diversa dall'Italia. E la Francia sta comunque al nostro stesso passo". Colao rifiuta infatti l'adagio "non è stato fatto nulla". "Non è vero che l'Italia non ha fatto niente. Abbiamo basi buone. Serve senza dubbio una modernizzazione di tutti i ministeri. Enti centrali ed enti periferici devono coordinarsi fra di loro. Ci sono state buone iniziative. Si tratta di "Pago Pa", "Spid". Per questa ragione la Pa deve diventare alleato di imprese e cittadini"
Ma attenzione anche al capitolo 5g: "Tutti parliamo di 5g ma l'Italia ha i limiti elettromagnetici più alti d'Europa. Bisogna affrontrare questo problema. Rivedere i limiti del 5g e portarli sui livelli medi europei. Portare la fibra dappertutto". Per Colao si è di fronte a una fase di transizione: "Stiamo accelerando la transizione digitale. Non è reversibile. Compreremo di più online, viaggeremo meno. Non si può salvare un mondo che non c'è più". Da qui la necessità di accompagnare. E infatti, ripete il manager, è oggi necessario "dare aiuti economici, strumenti, informazione, formazione per un futuro più digitalizzato. Va capito come gestire e come accompagnare i disoccupati. E' un grande tema. Tuttavia rimango ottimista. Mi piace questo titolo perché alla fine ci sono grandi potenzialità. E' l'occasione per riportare lavoro dove ce n'è poco. Navighiamo in acque difficili. Abbiamo il dovere di mitigare il costo della transizione"