Festa dell'Ottimismo

Pichetto Fratin: "Chiederò a Bruxelles di rinnovare il price cap"

Redazione

Il ministro dell'Ambiente alla Festa del Foglio conferma l'impegno a rivedere la posizione italiana sul nucleare: "E' un'energia che può dare continuità, saranno le imprese a implementarlo, allo stato toccherà il compito di controllare"

L’Italia chiederà all’Europa il rinnovo del price cap sul gas. Lo ha annunciato durante la festa dell’Ottimismo del Foglio a Firenze il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin. "Domani vado a Lussemburgo per i consigli europei Energia e Ambiente: a dicembre scade l'accordo per il price cap e a nome dell'Italia, che ne era stato il promotore, chiederò il rinnovo per un anno", ha spiegato il ministro intervistato da Valerio Valentini. Quanto alla situazione energetica Pichetto Fratin ha sottolineato che il conflitto scoppiato in Israele porta a una nuova attenzione sul fronte dei prezzi. "Una settimana fa avrei detto che siamo a metà del guado sul disegno energetico del governo: sono tranquillo sulle quantità, gli stoccaggi sono al 98 per cento, ma sono attento ai prezzi perché basta la dichiarazione di uno sciopero in Australia che il prezzo sale del 10 per cento. Oggi questa attenzione sulla parte prezzo va moltiplicata per 100 e il 10 è diventato 50 per cento. Nessuno può dire come sarà”. Un timore che potrebbe costringere il governo a nuovi interventi per calmierare i prezzi. “E’ chiaro – dice il ministro – che davanti a fatti eccezionali, ci saranno rimedi eccezionali, anche se mi auguro non si debba arrivare a questo perché significherebbe dover mettere mano al bilancio dello stato”. La manovra prevedrà un cuscinetto finanziario per garantire questi ipotetici interventi? “In questo momento non è previsto”, risponde il ministro. “Se fosse necessario sarà il parlamento ad esprimersi”.

Durante l’intervista Pichetto Fratin è anche tornato sulle lacrime che il ministro ha versato qualche mese fa durante un confronto pubblico con una ragazza che gli aveva confessato di soffrire di eco ansia. “A me – ha raccontato il ministro – quella ragazza ha fatto tanto pena, ma non c’è una responsabilità della nostra generazione in contrapposizione ai giovani, la valutazione di cosa fare per affrontare i rischi ambientali va fatta insieme. E’ chiaro che bisogna andare sulle energie rinnovabili, il geotermico che è importante per l'Italia, l'eolico, il fotovoltaico, l'idrogeno con ragionamenti che ci possono portare al centro dell'Europa, essere noi quelli che distribuiscono e fanno profitto”. Fratin ha quindi confermato l’intenzione di investire anche sul nucleare di nuova generazione. “E’ quella – ha detto – l'energia che può dare continuità. Sono convinto che non sarà lo stato a impiantare centrali nucleari, ma sarà il sistema delle imprese a chiedere di impiantare smart reactor, allo stato toccherà il compito di controllare”.

Pichetto Fratin ha risposto anche sul Superbonus. “E’ tempo di chiudere quell’esperienza – ha detto –l’obiettivo di decarbonizzare le case è giusto, ma per solo 431 mila fabbricati, su 31 milioni, abbiamo rischiato di mandare all’aria il bilancio dello stato”.