Festa dell'ottimismo

Bizzarri: “Sangiuliano è stata una grande perdita per i comici, ma il sostituto può darci delle gioie”

“Tra i politici si fanno parecchi dissing. Credo che si siano presi un po' le abitudini dei comici”, dice l'attore genovese

Redazione

“In questo governo c'è gente che ti toglie le castagne dal fuoco quando non sai cosa scrivere”, dice il comico Luca Bizzarri alla Festa del Foglio, intervistato da Michele Masneri.Sangiuliano è stata una garnde perdita per noi comici, ma il sostituto sta cominciando a darci delle gioie”.

Per un comico in genere la classe politica italiana è una fonte di ispirazione perenne, “credo sia perché sta subentrando una certa vanità nella nostra classe politica, e quando arriva io godo perché mi si aprono degli orizzonti: in questo Sangiuliano era un campione, probabilmente era anche bravo ma la sua posizione di potere gli ha dato alla testa. E non solo la posizione di potere”. Politici più vanitosi? “Beh prima di me c'è stato il Calendone...”. Eppure l'ha votato, “poi l'ho preso per il culo e mi ha tolto l'amicizia su Twitter. Sono un vecchio radicale, ma dovresti votare per sette persone diverse, c'è una galassia radicale dello 0,3 per cento”.

Si parla tanto di dissing fra rapper, ma “tra i politici se ne fanno parecchi. Credo che si siano presi un po' le abitudini dei comici, il politico alla Zangrillo passa inosservato, non fa dichiarazioni, non va a cantare...Io però preferisco ancora quei politici che non si vedono”. Per l'attore genovese, "la paura è che se la politica continua a essere lo show che sta diventando, sarà difficile che avrà un impatto reale sulla vita delle persone”.

Genova è una specie di iperitalia in cui è successo un po' tutto: “Ed è brutto, perché Genova è una città vecchia, ed è triste che si stia trasformando in questo ospizio a cielo aperto”. Anche se sullo scendere in politica non ha "mai avuto tentazioni, in passato ho avuto a che fare con la politica e con persone valide, ma in perenne campagna elettorale”.