Sabato e domenica nel Foglio. Cosa c'è nell'inserto culturale del fine settimana
Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale. E per i vent'anni del Foglio in regalo un numero da collezione. Ecco che cosa trovate in edicola
Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale. E per i vent'anni del Foglio in regalo un numero da collezione. Ecco che cosa trovate in edicola (e scaricare qui dalla mezzanotte di venerdì)
La fronda vaticana - Quali disagi e quali contestazioni si nascondono dietro il documento di rottura inviato a Papa Francesco dai quattro cardinali. Non proprio una opposizione ma poco ci manca – di Matteo Matzuzzi
I nuovi giacobini - La Francia dei campanili in preda alla “cattofobia”. E dire che aveva lanciato il millennio della cristianità medievale. L’islam prolifera – di Giulio Meotti
Banche di crisi e di scialo - Stanno per sprofondare ma distribuiscono prebende da capogiro. Dalla razza padrona alla razza predona – di Stefano Cingolani
Giovinezza, giovinezza - Perché al referendum Renzi è stato sconfitto da questa fascia d’età. E’ ancora l’economia, stupidi – di Luciano Capone
Gli asini al potere - Macché università per la Silicon Valley. Eccoci alla nuova Ecole42 proprio quando arriva il suo fondatore, dropout di gran successo – di Michele Masneri
L’attor comico - Coluche, l’enfant terrible della scena francese che sfotteva i potenti e arrivò a candidarsi all’Eliseo. Parigi lo ricorda con una mostra – di Mauro Zanon
L’attor cinico - Dal sublime al triviale. Fabrice Luchini, l’apprendista parrucchiere che nel nome di Céline e dei classici ha sedotto le platee di Francia – di Marina Valensise
Alla faccia di Pinkerton - Un rozzo femminicida in pectore nella prima “Butterfly”. Vista alla Scala con una giapponese al fianco – di Fabiana Giacomotti
Il buio di Parigi – Nei bassifondi della Ville Lumière. Torna in libreria “Rue des Maléfices” di Yonnet, uno dei libri più belli mai scritti sulla capitale francese – di Giuseppe Marcenaro
Buon sangue - Che cosa sarebbe Napoli senza san Gennaro e il suo miracolo? Per popolo e re, e pure per i guappi, una devozione senza tempo – di Michele Magno
Metamorfosi di un teppista - Il mondo surreale e spregiudicato di Antonio Marras. La pittura, gli oggetti accumulati, il collage, la fotografia: in mostra alla Triennale di Milano l’altra faccia dello stilista – di Giuseppe Fantasia