Sabato e domenica nel Foglio. Che cosa c'è nell'inserto culturale del fine settimana
Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale
Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale. Ecco che cosa trovate in edicola (e potete scaricare qui dalla mezzanotte di venerdì)
Si riaffaccia la censura. Troppe fake news? L’Economist pensa di mettere la mordacchia a internet . Ma è paradossale vedere i campioni del liberismo alle prese con l’idea di arginare il diritto alla parola - di Maurizio Crippa
Vive le français. Leïla Slimani, un amore letterario di lunga data per Macron. Ora il presidente l’ha nominata sua rappresentante per la francofonia - di Mauro Zanon
E Topolino si mangiò la volpe. Avviati i colloqui tra il colosso Disney e la Fox di Murdoch. La sindrome digitale scatena grandi appetiti - di Stefano Cingolani
Il cerchio del Cav. Com’è cambiato lo scenario intorno a Berlusconi. Tra qualche certezza e molte rottamazioni, s’avanza un’altra donna come plenipotenziaria - di Marianna Rizzini
Una domenica mostruosa. Il pomeriggio davanti al paese della tv generalista. L’identità confusa della Rai, come quella del Pd - di Andrea Minuz
La banalità del bene e la dittatura del consenso molle. Philippe Muray a Stanford nel 1983 vide la morte del sesso, della letteratura, del dissenso, dell’arte e di ogni differenza culturale. Una “crisi iperglicemica di buoni sentimenti” che sarebbe dilagata in tutto l’occidente - di Giulio Meotti
I bambini degli altri. Via al pietismo prenatalizio, con molta retorica e qualche ipocrisia Perché la povertà che commuove è sempre quella più lontana - di Fabiana Giacomotti
Il molestatore sul lettino. Non c’è godimento senza castigo, e lui lo sa bene. Un po’ di Freud per l’uomo di potere infoiato - di Sofia Silva
Io sono il calcio. Andrea Pirlo ha smesso di giocare dopo avere incarnato il meglio di questo sport per 24 anni. L’ultima lezione del Maestro - di Beppe Di Corrado
Nuovo cinema Mancuso, una pagina con le recensioni curate da Mariarosa Mancuso sulle ultime uscite nelle sale.
Cartoni per grandi e piccini. I bambini di oggi sono i più fortunati: hanno i cartoni animati più belli della storia. Ma non solo. Una nuova generazione di autori ha liberato l’animazione, che ora è una cosa anche per adulti - di Eugenio Cau