Sabato e domenica nel Foglio. Che cosa c'è nell'inserto culturale del fine settimana
Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale
Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale. Ecco che cosa trovate in edicola (e potete scaricare qui dalla mezzanotte di venerdì)
L'ossessione dell'oblio. Intervista al filosofo Rémi Brague. “I monti e i fiumi dell’Europa non possono scomparire, la sua cultura sì. Siamo stati il centro della cristianità dall’Impero Romano. Ora siamo ammalati” - di Giulio Meotti
Pensare, imitare? La filosofia a tu per tu con l’intelligenza artificiale. Turing e la pazienza delle macchine, i paletti di Wittgenstein. Ma il primo è stato Cartesio - di Antonio Gurrado
Dizionario minimo del dimaiese. “Alter ego”, “Inopinabile” e un sacco di words in English. Come parla il candidato del M5s? - di David Allegranti
Un artista molto in Vogue - Tra arte, moda e jet set internazionale. Deluso dalla sinistra e dall’America: Francesco Vezzoli si racconta - di Michele Masneri
Il calcio è cambiato e noi siamo rimasti a guardare. Stadi vecchi e vuoti, eccessiva dipendenza dalla tv, serie A con i conti da anni in rosso, resistenze ai capitali stranieri. Perché l’Italia, indietro in Europa, è arrivata in ritardo anche all’appuntamento con i Mondiali - di Stefano Cingolani
Toh, c'è cultura in Sicilia. Altro che capitale della mafia. Da Palermo a Ragusa è un fiorire di iniziative, tutte di alto livello - di Valentina Bruschi
Vera, favola mia. Lettere d’amore dello scrittore geniale alla moglie. Lui era Vladimir Nabokov, lei la sua maschera e musa, traduttrice e dattilografa - di Marina Valensise
Debole sarà lui. Difetti congeniti, mortalità infantile, calvizie, propensione al suicidio. Tutta colpa del cromosoma Y, che fa il maschio e un poco lo distrugge - di Roberto Volpi
"Nuovo Cinema Mancuso", una pagina con le recensioni di Mariarosa Mancuso sulle ultime uscite nelle sale cinematografiche.
Non si governa con un like. “Internet ha cambiato la democrazia. Si banalizzano e semplificano i messaggi. La politica oggi non può più essere passiva”. L’involuzione dei partiti e Roma, città incarognita. "A tu per tu", l'intervista di Salvatore Merlo a Walter Veltroni.