Sabato e domenica nel Foglio. Che cosa c'è nell'inserto culturale del fine settimana
Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale
Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale. Ecco che cosa trovate in edicola (e potete scaricare qui dalle 11 di venerdì)
- Il Mondo Nuovo e le sue città - Guidano l’innovazione, offrono la migliore connessione alle reti informatiche (e umane) e lì si concentra il capitale finanziario. Metropoli globali, come New York e Londra. L’Italia, tranne Milano, è indietro - di Stefano Cingolani
- Il grande guardone - Altro che Orwell. Cambridge Analytica non ha inventato niente, ormai Facebook è l’occhio gigante che sorveglia le nostre vite - di Gery Palazzotto
- La Valley degli scandali - E ora che faranno Facebook e Uber, chineranno la testa? San Francisco e l’hi-tech, una storia di odio e amore - di Michele Masneri
- Romanzo criminale - E’ quello che si potrebbe scrivere sulla fine lenta e spietata del “petit president” Nicolas Sarkozy e del suo sistema di potere - di Mauro Zanon
- Vita-Finzi, intellettuale non organico uno scettico erudito nel paese delle ideologie. Diplomatico di professione, era anche un letterato e un arguto polemista. Ancora attuale “Le delusioni della libertà”. Il capolavoro dell’Antologia apocrifa e il plauso di due lettori d’eccezione: Eco e Contini - di Claudio Giunta
- La resurrezione di S. Caterina - Svelata una preziosa tavola del Quattrocento. Era sepolta in un convento. Miracolo della cultura a Palermo - di Valentina Bruschi
- Bye bye Capalbio - Scompare per liquidazione elettorale anche il lido della sinistra pensosa. Ritrosie, antipatie e ossessioni dei suoi frequentatori - di Carmelo Caruso
- Ritorno sulla Luna - Il primo successo planetario del cinema. Restaurata, un secolo dopo, una rara copia del cortometraggio di Méliès. L’abbiamo visto a Roma - di Marina Valensise
- Nuovo Cinema Mancuso, le recensioni di Mariarosa Mancuso sulle ultime uscite nelle sale
- Dipingere l'Italia nuova - Dal Dopoguerra al ’68, la politica e l’arte. Guttuso, Fontana, Schifano e gli altri. Le immagini che ci hanno fatti diventare il paese che siamo. Una mostra a Palazzo Strozzi a Firenze - di Maurizio Crippa