August Walla, "Due Angeli" (1986)

Sabato e domenica nel Foglio. Che cosa c'è nell'inserto culturale del fine settimana

Redazione

Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale

Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale. Ecco che cosa trovate in edicola (e potete scaricare qui dalle 11 di venerdì)

 


 

- La rete di Babele - I mattoni e i dati personali. La costruzione che prende il sopravvento sulla vita dei costruttori. Ecco
cosa unisce il racconto biblico ai cantieri digitali della valle del silicio, dove si edifica l’uomo che sarà - di Mattia Ferraresi

 

- Vacanze romane - C’è chi sprofonda nei divanetti del Transatlantico, chi lavora ad altro, chi sonnecchia. Da due mesi e mezzo è quasi agosto in Parlamento - di Valerio Valentini

 

- La biblioteca giallo-verde - Quali sono i libri che hanno ispirato il contratto tra Di Maio e Salvini (e quali quelli per difendersi da loro) - di Luciano Capone

 

- I figli di Don Chisciotte - “Siamo stati una culla della civiltà, adesso ne siamo la tomba”. La Spagna, ground zero della denatalità - di Giulio Meotti 

 

- I diritti la democrazia e l'impero dei social network - Propaganda, gestione dei dati, fake news e bad news: l’universo della comunicazione digitale ha bisogno di regole. Le responsabilità individuali e il ruolo della politica. Un dibattito tra direttori di giornali

 

- Il dominio dell'ignoranza - Accanto alle fake news, un drammatico impoverimento del linguaggio. E’ l’èra dell’analfabetismo digitale - di Gery Palazzotto

 

- Allegri e vincenti - La Juventus che gli ha cambiato la vita, i quattro scudetti di fila, la Champions sfumata. Così Max è diventato uno degli allenatori più forti - di Leo Lombardi

 

- Nuovo cinema Mancuso, una pagina con le recensioni delle ultime uscite nelle sale, con un occhio speciale al Festival di Cannes, di Mariarosa Mancuso

 

- Campane stonate - Hanno scandito il tempo per secoli, accompagnando feste e lutti. Oggi sempre più comunità
le mettono al bando perché disturbano. E’ un altro segno della resa al laicismo che regna in occidente - di Matteo Matzuzzi

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