L'uccello Meraviglioso Rivela l'Ignoto a una Coppia di Amanti (Della serie Le Costellazioni). 1941

Sabato e domenica nel Foglio. Che cosa c'è nell'inserto culturale del fine settimana

Redazione

Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale

Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale. Ecco che cosa trovate in edicola (e potete scaricare qui dalle 11 di venerdì)

 


 

A Milano non si usa - A proposito dell’esportazione di un sistema romano (la mazzetta immobiliare) nella città-stato meneghina e delle differenze tra le due capitali. Il fare, i soldi, i treni, la casa. Dialogo tra un lombardo e un romano - di Michele Masneri e Andrea Minuz

 

Tempo di avvocati - Dal premier Conte fino a Mr. Wolf. I gialloverdi al governo spalancano le porte al mondo del diritto. E il Censis studia il nuovo establishment - di Stefano Cingolani

 

Elogio del generone romano -  Affaristi con sogni di soldi e potere? Racconto sbagliato. Era una classe sociale portatrice di modernità - di Giuseppe De Filippi

 

Nomadi e alieni - Lo stigma dell’incapacità di civilizzarsi, della dedizione al furto e all’accattonaggio. Ha radici lontane il pregiudizio antizigano - di Michele Magno

 

Il maschio, inutile idiota - Dal guru Jordan Peterson alle geremiadi del Nobel Angus Deaton: in occidente un’obsolescenza dichiarata - di Giulio Meotti

 

Il cammino verso una libertà liberata dal desiderio - Viene spontaneo chiedersi, alla vigilia del Sinodo, se sia ancora pertinente la domanda maledettamente chiara di Jack Kerouac circa il camminare con una meta, soprattutto quella proposta dal cristianesimo - di Angelo Scola

 

Vestiti da ometti - La moda bambino torna al “mini me”, versione ridotta degli abiti di mamma e papà. E affiorano ricordi di sofferte eleganze - di Fabiana Giacomotti

 

L'arte acida dello sberleffo - Maciunas, Cage, Yoko Ono e gli altri. Anni Sessanta e frammenti di banalità. Tutto questo era Fluxus - di Ugo Nespolo

 

La famiglia dei boia - I Sanson, sette generazioni di carnefici. Charles-Henri il più famoso: fece cadere la testa di Luigi XVI. E prendeva appunti, ora in un libro - di Giuseppe Marcenaro

 

Nuovo Cinema Mancuso, una pagina con le recensioni di Mariarosa Mancuso delle ultime uscite nelle sale

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