Sabato e domenica nel Foglio. Che cosa c'è nell'inserto culturale del fine settimana
Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale
Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale. Ecco che cosa trovate in edicola (e potete scaricare qui dalle 23 di venerdì).
• Repubbliche marinare - Scorribande a quattr’occhi e a quattro mani sul litorale romano, che è anche un grande laboratorio politico. Caduta Capalbio, la sinistra riparte da Ostia, Fregene e Zagarolo. Qualche volta élite e popolo s’incontrano - di Michele Masneri e Andrea Minuz
• S'avanza Zingaretti - “E’ il momento del coraggio”. Governatore del Lazio al secondo mandato, il “fratello minore” ora è in corsa per la guida del Pd - di Marianna Rizzini
• La rivoluzione pop - Il linguaggio politico è cambiato. Alla sinistra non piace, ma dopo Renzi non può che adattarsi - di Claudio Giunta
• Quel dito cattivo - Gli odiatori dei social vivono in perenne stato di guerra, senza curarsi di essere riconosciuti. E i politici si accodano. Salvini, per esempio - di Gery Palazzotto
• Nostra Signora delle salvezze - Perché non piace a tutti l’idea del governo di usare la Cassa depositi e prestiti per aiutare le aziende - di Stefano Cingolani
• Braccati dal mistero, viviamo in attesa di uno sconosciuto - Gli ultimi appunti di Dino Buzzati - di Piero Vietti
• Il regista dei barbari - Nella capitale del politicamente corretto, il canadese Arcand mette in scena la senilità occidentale - di Giulio Meotti
• Il sol dell'anima - “Rigoletto” secondo Mario Bortolotto, o una Critica della ragion teatrale per il melodramma verdiano. Esce, postumo, “Il viandante musicale” - di Mario Bortolotto
• Altalena Parma - Cadute e resurrezioni, lo psicodrammi di una provinciale di lusso. E oggi la riconquista della serie A è appesa a tre sciagurati sms - di Michele Brambilla