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La Scala del calcio, cantiere non aperto
Sindaco, Webuild, Inter e Milan devono ancora trovare l'accordo per San Siro. In forse il progetto extra stadio
La biscardiana “bomba” lanciata ieri dal Corriere – Inter e Milan resteranno insieme nel rinnovando Meazza – ha lasciato molta polvere di follow up ma poche novità certe. Che le due società, oggi fondi equity, avessero di fatto accantonato i progetti “extra moenia” – troppo decentrati, dunque poco appetibili, e molto costosi – era noto da mesi. Soprattutto dopo che Beppe Sala, in extremis, ha fatto balenare una contropartita ghiotta: la possibilità per i club di acquistare o affittare a lungo temine circa 9.000 metri quadri esterni, oggi uno sciagurato deserto d’asfalto che solo ai Verdi può sembrare un’area da tutelare, per farci zone business. Ma per ora il piano B (andarsene) resta ancora vivo. E un incontro forse (non) decisivo ci sarà nei prossimi giorni tra sindaco, club e Webuild. Quel che ancora balla, e molto, è se l’offerta sul futuro sviluppo extra stadio sarà confermata (sinistra e Verdi si oppongono) e per quali valori economici e di cubatura. E i costi della ristrutturazione dello stadio, che secondo i club saranno di 700 e non 400 milioni. Infine i mancati incassi durante i lavori. In ogni caso, quella che era partita come un’operazione win-win sembra ormai per tutti un’operazione a smenarci il meno possibile.