Dopo anni di sentenze e giurisprudenza, aborto e nozze gay sembrano “passate” definitivamente nella vastissima coscienza americana. La battaglia rimasta è sulla libertà religiosa. Ieri la Corte suprema ha confermato le regole dell’Amministrazione Trump che hanno esteso le esenzioni morali e religiose ai piani di assicurazione sanitaria forniti dal datore di lavoro e che coprivano il controllo delle nascite. La sentenza è arrivata con un sorprendente voto di 7-2, con il giudice capo John Roberts e i conservatori Clarence Thomas, Samuel Alito, Neil Gorsuch e Brett Kavanaugh, ma anche i liberal Stephen Breyer ed Elena Kagan. Contrarie le altre due progressiste, Ruth Bader Ginsburg e Sonia Sotomayor.
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