Arabia Saudita, oltre settecento morti nella calca durante il pellegrinaggio alla Mecca
Almeno 700 pellegrini sono rimasti uccisi e 450 feriti nella calca a Mina, città santa a 5 chilometri dalla Mecca, nel primo giorno di Eid al Adha, la Festa del Sacrificio. A diffondere il bilancio è la Protezione Civile dell'Arabia Saudita, come riferisce la tv satellitare al Arabiya. Migliaia di fedeli sono da giorni in Arabia Saudita per l'Hajj, il pellegrinaggio rituale alla Mecca. Questa fase del pellegrinaggio è solitamente la più pericolosa. I fedeli affrontano infatti la tappa delle tre steli che si trovano a Mina contro le quali dovranno lanciare sette pietre, simbolo della lapidazione di Satana effettuata dal profeta Maometto, prese ieri notte nella valle di Muzdalifa. In questo passaggio si registra sempre una grande calca intorno alle tre steli e quasi ogni anno sono decine le persone che perdono la vita per la calca o per malori. Per evitare ulteriori tragedie, dopo quella del crollo di una gru sulla moschea della Mecca avvenuto due settimane fa che ha provocato la morte di 108 persone, le autorità saudite avevano rafforzato le misure di sicurezza dispiegando 100 mila agenti per seguire i riti del pellegrinaggio.