Da Maradona alla tuta di Sarri. Real Madrid-Napoli in dieci immagini
In campo nella sfida di Champions League due modi diversi di vedere il calcio. A favore dei partenopei la cabala: il Real è stato eliminato in 7 degli ultimi 8 incroci a eliminazione diretta con le squadre italiane
Tifosi del Napoli oggi a Plaza del Sol. Scrivere "sale l'attesa" o "tensione alle stelle" non è banale, vero?
Questa sera Diego Armando Maradona sarà ospite d'onore al Bernabeu. Nell'unico precedente tra le due squadre, nella stagione 1987-88, il Napoli di Maradona fu eliminato senza troppo pathos. All'andata il Real vinse 2-0, al ritorno l'1-1 di Napoli fermò le ambizioni azzurre.
Zinedine Zidane è nato giocatore ed è cresciuto allenatore in modo naturale, come un grillino nasce tranquillo e cresce incazzato. Niente a che vedere con Maurizio Sarri, dalla storia al look. Il tecnico francese è sempre in mise inappuntabile, mentre Sarri ha la tuta nel sangue. Zidane ha vinto tutto da giocatore e da allenatore ha avuto la carriera spianata: ha appreso il mestiere da Del Bosque e Ancelotti e ora non se la cava male.
Quando Zidane diventava campione del mondo con la Francia nel 1998, Sarri lavorava come dirigente in banca. Da calciatore l'attuale tecnico del Napoli era un terzino "poco elegante", e da allenatore ha fatto quella che prosaicamente si chiama "gavetta". Conosce più campi di provincia lui che un democristiano le piazze d'Italia.
Il Real è stato eliminato in 7 degli ultimi 8 precedenti negli scontri andata-ritorno contro le squadre italiane. Solo nell'ultima stagione gli è andata bene contro la Roma. Intanto le merengues sono agli ottavi di Champions per la 20esima stagione di fila. Dal 2010-2011, hanno vinto 33 delle ultime 39 partite giocate al Bernabeu, segnando nelle ultime 33 gare in casa (un record). Karim Benzema ha segnato 4 degli ultimi 6 gol del Real in Champions: è il sesto giocatore a raggiungere quota 50 reti nella storia della competizione.
Il Napoli ha vinto il suo girone di Champions per la prima volta, e finora non ha mai raggiunto i quarti. La squadra di Sarri non ha subito gol solo una volta nelle ultime 10 trasferte di Champions: mantenne la porta inviolata contro il Villarreal nel dicembre 2011. Quest'anno, però, il Napoli è imbattuto nelle trasferte europee: nel girone ha perso solamente al San Paolo contro il Besiktas.
Sua maestà Cristiano Ronaldo è a secco in Champions da 433 minuti, suo record negativo. Nella competizione ha comunque segnato 34 gol in 38 partite con la maglia del Real.
Dries Mertens per adesso è l'eroe di Napoli, non soltanto per i 16 centri in campionato. Il belga è entrato in 6 degli ultimi gol del Napoli in Champions con 4 reti e 2 assist.
Quando nel 2013 li acquistò rispettivamente per 12 e 10 milioni, in Spagna dissero che il Napoli aveva preso "gli scarti del Real". Oggi, quasi 4 anni dopo, con il Napoli Albiol ha messo insieme 157 presenze e 2 gol, mentre Callejon è un perno imprescindibile con 55 gol in 189 partite.
Quando diventò presidente del Real Madrid nel 2000, Florentino Perez regalò ai tifosi il ratto di Luis Figo dal Barcellona. Un anno dopo sarebbe arrivato Zidane dalla Juventus per 150 miliardi di lire. Nel 2000, invece, Aurelio De Laurentiis aveva appena ricevuto il premio del Festival internazionale del cinema di Palm Springs per la sua attività di produttore e distributore cinematografico. Solo nel 2004 comprò l'allora "Napoli Soccer". Il ritorno in Serie A risale al 2007.
La sfida tra Real Madrid e Napoli per l'andata degli ottavi di finale di Champions League è molto di più di una semplice partita. Maradona sarà in tribuna e i tifosi partenopei, 10.000, hanno già invaso la città. E poi Zidane contro Sarri, Davide contro Golia, i numeri mostruosi del Real. Scopriamo di più in questa gallery.