Le quote della Mogherini sui migranti, l'export italiano e il Vaticano di Raul Castro
POLITICA
Il piano per l'equa distribuzione dei migranti spacca l'Unione Europea
New York, 11 mag 08:32 - (Agenzia Nova) - L'Unione Europea avanzerà mercoledì la proposta di un nuovo sistema per la distribuzione dei profughi tra i paesi membri dell'Ue: un sistema a quote, che tenga conto della densità abitativa e del benessere economico dei singoli paesi. Il piano, che comporterebbe il superamento dell'obbligo di accoglienza per i soli paesi di primo approdo dei migranti, si scontra però con l'opposizione di diversi paesi europei, che non hanno alcuna intenzione di accollarsi l'onere dell'accoglienza. Italia, Germania e Austria, tre dei paesi europei maggiormente esposti all'emergenza dei flussi migratori provenienti dal Nordafrica, si sono già detti favorevoli a una riforma delle politiche migratorie comunitarie. Da altri paesi, però, giunge un secco diniego: “E' un'idea semplicemente assurda che alcuni paesi sovrani spalanchino le loro frontiere ai rifugiati anziché difendere i loro confini, e che poi pretendano di redistribuirli ai loro vicini (…) è una proposta ingiusta, anzi, indecente”, ha tuonato il presidente ungherese Viktor Orban. Anche il Regno Unito e diversi paesi dell'est Europa hanno chiuso all'ipotesi di riforma.. Nel 2014 il numero di migranti che hanno presentato domanda d'asilo in Europa è cresciuto del 44 per cento, a 626 mila.
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Renzi esorta l'Europa a smettere di esitare sull'accordo commerciale con gli Stati Uniti
Londra, 11 mag 08:32 - (Agenzia Nova) - Il presidente del Consiglio italiano, Matteo Renzi, ha criticato gli altri leader europei per le esitazioni nei negoziati sul trattato di libero scambio con gli Usa. Il capo del governo di Roma, riferisce il "Financial Times", ha detto: "Non è possibile che gli Stati Uniti concludano accordi con l'estremo Oriente e che l'Europa esiti e balbetti sulla Transatlantic Trade and Investment Partnership (Ttip)".
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L'Italia reindicizzerà le pensioni più basse all'inflazione
New York, 11 mag 08:32 - (Agenzia Nova) - Il governo italiano reindicizzerà le pensioni più basse all'inflazione, dopo la sentenza della Consulta che ha dichiarato incostituzionale la riforma previdenziale varata dal governo Monti nel 2012, con l'obiettivo di garantire un risparmio di miliardi di euro alle casse dello Stato. Lo ha dichiarato ieri il ministro italiano dell'Economia, Pier Carlo Padoan, al quotidiano “Il Messaggero”. La riforma del governo Monti aveva bloccato l'indicizzazione per le pensioni di importo superiore ai 1.500 euro mensili, comportando un minore esborso da parte dello Stato per 5 miliardi di euro nel 2012-2013. Padoan ha ribadito che nonostante la sentenza della Corte, il governo non intende reindicizzare all'inflazione le pensioni più alte: “Così facendo, l'Italia violerebbe simultaneamente le norme europee in materia di deficit, debito e aggiustamento strutturale”, ha spiegato il ministro.
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ECONOMIA
l calo dell'euro aiuta gli esportatori italiani, meno i tedeschi
Berlino, 11 mag 08:32 - (Agenzia Nova) - A volte nell'economia succede che il quadro a breve termine nasconda quello a lungo termine. A marzo gli esportatori tedeschi hanno incassato 107,5 miliardi di euro: un fatturato mensile così elevato non si era mai visto, e corrisponde ad un aumento di più del 12 per cento su base annua. Va tutto bene quindi nella congiuntura tedesca? Non proprio. Perché se si considera l'intero primo trimestre dell'anno 2015 e non solo il mese di marzo, il commercio con l'estero presenta un quadro di generale solidità, ma non appare così florido. Forse il settore dell'export non beneficia così tanto dal calo dell'euro, come molti pensavano. La spiegazione potrebbe essere per certi versi paradossale: poiché le aziende tedesche esportano all'estero merci di buona qualità, il prezzo non ha grande importanza. Se l'euro diventa più conveniente e quindi anche le esportazioni tedesche, la spinta c'è ma è piuttosto scarsa. Paesi come l'Italia, scrive il quotidiano tedesco "Handelsblatt", beneficiano invece di più del deprezzamento dell'euro perché i loro prodotti sono più sensibili ai prezzi. Nessuno stupore, quindi, se in questo momento l'export italiano negli Stati Uniti è in pieno boom.
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Iran: industriali italiani sperano di diventare i primi partner europei di Teheran
Teheran, 11 mag 08:32 - (Agenzia Nova) - Gli industriali italiani credono che la rimozione delle sanzioni internazionali imposte contro l'Iran li aiuterà a reinserirsi nel mercato iraniano. Intenzione dell’Italia è quella di divenire primo partner economico europeo di Teheran, scrive l'agenzia di stampa “Irna”. Grandi industrie e imprese italiane che operano nel settore infrastrutturale dialogano con le aziende iraniane, nel tentativo di tonare a operare nel mercato di Teheran. A dicembre dell’anno scorso, il presidente iraniano, Hassan Rohani, ha annunciato che un gran numero di aziende straniere sono in attesa di un accordo tra Teheran e il gruppo dei 5+1 (i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite più la Germania) proprio per riattivare gli investimenti nel paese.
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Monte dei Paschi lancerà il suo aumento di capitale a fine maggio
Parigi, 11 mag 08:32 - (Agenzia Nova) - L'amministratore delegato della banca italiana Monte dei Paschi di Siena (Mps), Fabrizio Viola, in un'intervista data domenica ha annunciato che sarà lanciato alla fine del corrente mese di maggio il previsto aumento di capitale di 3 miliardi di euro; Mps potrebbe anche essere interessata, ha detto Viola, ad un avvicinamento ad una grande banca cooperativa italiana.
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SOCIETA'
Venezia deruba i turisti, reclamo all'Ue
Londra, 11 mag 08:32 - (Agenzia Nova) - I prezzi elevati sono sempre stati motivo di irritazione per i visitatori di Venezia. Ora la differenza dei costi dei servizi per i residenti e i turisti è all'attenzione della Commissione europea. A presentare un reclamo a Bruxelles, riferisce il quotidiano britannico "The Telegraph", è stato un turista italo-belga, ritenendo discriminatoria l'applicazione di tariffe differenziate nei trasporti o nei musei.
Leggi l'articolo del Telegraph
I negrieri del Mediterraneo
Parigi, 11 mag 08:32 - (Agenzia Nova) - Il quotidiano francese "Le Monde" torna sul dramma dell'immigrazione, con un articolo firmato dai suoi inviati speciali a Palermo ed a Roma, Andrea Palladino e Andrea Tornago. Gli autori analizzano le intercettazioni effettuate dalla polizia italiana delle conversazioni tra i trafficanti di esseri umani, veri e propri moderni negrieri del Mediterraneo che ricavano milioni di dollari dal loro turpe commercio.
Leggi l'articolo del Monde
Italia: una legge porta l'Unità alla rovina
Berlino, 11 mag 08:32 - (Agenzia Nova) - La fine di un giornale è un evento tragico, per i lettori quanto per chi vi lavora. E i giornalisti dell'ex organo stampa del Partito comunista italiano subiscono una sorte tragica quanto bizzarra: condannati a pignoramenti e ingiunzioni per i debiti dell'editore Nie. Una ventina di loro, tra cui l'ex direttrice Concita de Gregorio, caporedattrice dal 2008 al 2011, sono stati condannati al pagamento di ingenti risarcimenti danni, in relazione agli articoli a loro firma o scritti sotto la loro supervisione divenuti oggetto di querela. La sola De Gregorio dovrebbe pagare 400mila euro di multa. La procura confischerà i loro salari e ipotecherà i loro patrimoni. E' quanto previsto da una legge italiana se i responsabili, gli editori, non possono più essere chiamati in giudizio. E questo è proprio il caso dell'Unità.
Leggi l'articolo del Sueddeutsche Zeitung
Italia: la villa di Totò Riina diventa una caserma dei Carabinieri
San Paolo, 11 mag 08:32 - (Agenzia Nova) - Una villa a Palermo appartenuta al "padrino" di Cosa Nostra, Salvatore "Totò" Riina, è diventata una caserma dei Carabinieri: sabato si è tenuta l'inaugurazione, durante una cerimonia presieduta dal ministro dell'Interno italiano, Angelino Alfano. L'ultimo covo del boss mafioso è una delle numerose proprietà mafiose sequestrate dallo Stato italiano e diventate scuole, alberghi, vigneti e negozi. "Lo stato ha vinto e la mafia ha perso", ha dichiarato il ministro Alfano, alla presenza del comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, Tullio Del Sette.
Leggi l'articolo della Folha de San Paulo
VATICANO
l credo di Raul Castro
Madrid, 11 mag 08:32 - (Agenzia Nova) - Quando Jorge Bergoglio si affacciò per la prima volta dalle finestre di San Pietro, poco più di due anni fa, nessuno avrebbe potuto pensare che il primo papa americano della storia "avrebbe favorito la normalizzazione delle relazioni tra Cuba e gli Stati Uniti", e che i loro rispettivi presidenti riconoscessero "l'autorità morale del pontefice", scrive in un editoriale il quotidiano "El Pais". Inoltre, i cattolici più ottimistici non avrebbero mai creduto di poter sentire il presidente della Cuba rivoluzionaria, Raul Castro - lo stesso che fino a poco tempo ha proibito di celebrare il Natale - garantire che tornerà a pregare e a presenziare alla messa domenicale "se il Papa andrà avanti così". E invee questo è proprio quanto il leader cubano ha dichiarato ieri a Roma, quando ha fatto visita al Papa e ha lasciato il suo ufficio con questa confessione così sorprendente dal punto di vista personale e di così "ampia rilevanza politica per il futuro dell'Isola caraibica e del continente americano". Papa Francesco, sostiene l'editoriale, "ha posto la Chiesa tra i protagonisti del cambiamento che sta per avvenire a Cuba, la cui apertura al mondo si sta rafforzando sempre di più".
Leggi l'articolo del Pais
Il Foglio sportivo - in corpore sano