Caso Battisti, immigrati e il World Press Photo a un italiano

Redazione

La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti del giorno che ci riguardano da vicino. Oggi articoli di Bloomberg, Guardian, Les Echos e Le Soir.

    L'attività produttiva cresce nelle quattro principali economie dell'eurozona

    New York, 5 mar - (Agenzia Nova) - Una concatenazione di fattori tra cui il piano di alleggerimento quantitativo della Banca centrale europea, il calo dell'euro rispetto al dollaro e il crollo del prezzo del petrolio stanno contribuendo a trainare la ripresa dell'attività produttiva nelle quattro maggiori economie dell'eurozona. A febbraio l'indice dei direttori agli acquisti per l'eurozona è salito ai massimi da sette mesi, a 53,3 punti, ed ha superato la soglia dei 50 punti, ad indicare una fase di espansione, in Germania, Francia, Italia e Spagna, come non accadeva da aprile 2014. Quest'anno gli economisti prevedono che la crescita economica nei 19 paesi dell'area euro accelererà dallo 0,3 per cento registrato nell'ultimo trimestre dello scorso anno. Sulla base dell'indice Pmi registrato a Febbraio, Markit prevede che nei primi tre mesi dell'anno il pil italiano crescerà dello 0,1 per cento, quello francese dello 0,2, il tedesco dello 0,e e dello 0,7 per cento in Spagna.

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    Lo Stato italiano riceverà circa il 4 per cento del capitale di Montepaschi

    Parigi, 5 mar - (Agenzia Nova) - Banca Monte dei Paschi di Siena (Mps) ha annunciato ieri che all'attuale livello dei valori borsistici lo Stato italiano riceverà una partecipazione di circa il 4 per cento del suo capitale nell'ambito del pagamento degli interessi sul prestito pubblico ricevuto. Il gruppo bancario toscano ha precisato in un comunicato che il ministero del Tesoro si sarebbe impegnato a non vendere nessuna azione nei sei mesi dopo il 1° luglio prossimo, al fine di "ridurre per un periodo ragionevole il potenziale impatto negativo sui corsi azionari di un'eventuale offerta eccessiva sul mercato". Mps deve lanciare un aumento di capitale che potrebbe raggiungere i tre miliardi di euro per colmare la mancanza di fondi propri identificata dagli stress test condotti alla fine dello scorso anno dalla Banca centrale europea (Bce): a tale scopo è stata convocata un'assemblea generale degli azionisti il 14 aprile prossimo.

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    L'Italia salva mille profughi in due giorni nel Mediteranneo

    Londra, 5 mar - (Agenzia Nova) - Più di mille profughi sono stati tratti in salvo negli ultimi due giorni nel Mediterraneo, a nord della Libia; dieci sono morti. I migranti, riferiscono i quotidiani britannici "The Guardian" e "The Telegraph", sono stati recuperati, nel corso di sette operazioni, da navi da soccorso della Guardia Costiera e della Marina Militare italiana. Secondo il ministero dell'Interno, nei primi due mesi dell'anno sono arrivate 7.882 persone, contro le 5.506 dello stesso periodo del 2014.

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    Cesare Battisti e l'homo sacer

    San Paolo, 5 mar - (Agenzia Nova) - "Homo sacer" è una figura dell'antico diritto romano che disdegnava lo status di cittadino, eliminando tutti i suoi diritti civili. Un "uomo sacro" non era più sottoposto ad alcuna tutela giuridica e poteva persino essere ucciso impunemente. Per l'homo sacer la legge era in funzione del potere e poteva "pendere arbitrariamente da qualsiasi lato". Martedì, secondo l'opinionista Guilherme Boulos del quotidiano "Folha de Sao Paulo", il giudice Adverci Rates Mendes de Abreu di Brasilia ha tentato palesemente di "inserire questa figura nel sistema giuridico brasiliano". Il magistrato ha ordinato la revoca del permesso di soggiorno, e conseguente espulsione, del "militante e scrittore italiano" Cesare Battisti, ignorando la decisione sovrana del presidente della Repubblica e del Tribunale federale. Battisti (condannato all'ergastolo in Italia per omicidio, ndr), scappò dal suo paese e riuscì a rifugiarsi in Francia e in Messico, per poi ripiegare in Brasile, dove fu arrestato nel 2007. Alla fine del 2010, ricorda Boulos, l'allora presidente brasiliano Lula da Silva negò l'estradizione di Battisti in Italia e la decisione fu confermata dalla Corte Suprema. Nonostante questo Battisti è rimasto in carcere fino alla metà del 2011 e ha ottenuto il permesso di soggiorno solo lo scorso anno. Potrà, quindi, risiedere legalmente in Brasile come cittadino straniero. "Fine della storia? - si chiede il giornalista - Sì, se non fosse che Cesare Battisti ieri è stato trattato come un "homo sacer", senza diritti costituiti, e che il suo destino è stato arbitrariamente definito da un giudice qualsiasi". "L'abuso di potere" messo in atto da Mendes de Abreu, secondo Boulos, "è incredibile", tanto da chiedersi "dove sono adesso i fervidi sostenitori dello Stato di diritto" per "denunciare le illegalità compiute contro Cesare Battisti".

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    World Press Photo ritira il premio a Giovanni Troilo per il suo lavoro su Charleroi

    Bruxelles, 5 mar - (Agenzia Nova) - La giuria del Worl Press Photo, dopo alcuni giorni di feroci polemiche in Belgio, ha infine deciso di ritirare il primo premio che aveva attribuito al fotografo italiano Giovanni Troilo per la sua serie di 10 scatti dedicati alla città belga di Charleroi e intitolati "Il cuore nero dell'Europa". La polemica era stata innescata la scorsa settimana dal borgomastro (sindaco, ndr) di Charleroi, Paul Magnette, secondo il quale il reportage darebbe un'immagine errata della realtà. La giuria in un primo momento domenica scorsa aveva confermato il premio a Troilo, per poi cambiare idea ieri sera.

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    Panorama internazionale

    Negli Stati Uniti Hillary Clinton è coinvolta in uno scandalo sulla gestione della sua corrispondenza personale (foto LaPresse)


    A Berlino cresce il malumore nei confronti di Juncker

    Berlino, 5 mar - (Agenzia Nova) - Il giudizio di Jean-Claude Juncker sulla collaborazione con il cancelliere tedesco Angela Merkel è stato piuttosto ambiguo. Juncker starebbe lavorando "in gran parte di comune accordo" con Angela Merkel, ha affermato il presidente della Commissione Ue dopo la visita ufficiale di Merkel a Bruxelles. Secondo i media tedeschi, Juncker non ha avuto sinora alcuna divergenza con la leader della Cdu. Ieri la cancelliera non ha commentato le parole di Juncker: che la nuova Commissione europea, in carica da novembre, indisponga il governo di Berlino è il segreto di Pulcinella, scrive il quotidiano tedesco "Frankfurter Allgemeine Zeitung". L'annuncio di Juncker che sotto la sua presidenza le attività della Commissione assumeranno un profilo "più politico", per Berlino rappresenta una minaccia. I tedeschi temono infatti che Juncker e la Commissione utilizzino a piacimento e a seconda delle opportunità politiche le regole europee, prima tra tutte quella del fiscal compact. Angela Merkel fa quindi buon viso a cattivo gioco: e mentre al Francia gode dell'indulgenza sul fronte dei conti, a causa del suo vasto attivo della bilancia commerciale la Germania viene messa alla gogna.

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    Francia, elezioni dipartimentali: il Partito socialista teme una disfatta storica

    Parigi, 5 mar - (Agenzia Nova) - I pronostici per il Partito socialista francese (Ps) sono particolarmente cupi in vista del primo turno delle elezioni dipartimentali del 22 marzo prossimo: secondo un dirigente Ps citato dal quotidiano "Le Figaro", il partito potrebbe perdere fino a 50 delle 65 province attualmente amministrate. Altri esponenti socialisti temono che i candidati del partito vengano persino esclusi dal secondo turno, il 29 marzo, in metà delle circoscrizioni in cui vengono eletti i consiglieri dipartimentali. A livello nazionale, poi, secondo l'ultimo sondaggio dell'istituto Ifop il 40 per cento degli elettori dichiara di essere intenzionato a "punire" il governo socialista per le sue politiche economiche e sociali: una percentuale che è raddoppiata rispetto alla vigilia delle elezioni municipali del marzo 2014, che comunque erano state un disastro per il Ps.

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    Regno Unito: il lancio del piano immigrazione dell'Ukip finisce nel caos

    Londra, 5 mar - (Agenzia Nova) - Nigel Farage, leader dell'Ukip, il Partito per l'indipendenza del Regno Unito, ha illustrato ieri, in un discorso a Londra, la sua politica sull'immigrazione. La giornata che avrebbe dovuto offrire chiarimenti sulla posizione del movimento, tuttavia, è finita nel modo più caotico, riferiscono i quotidiani "The Telegraph, "The Guardian" e "The Times": un portavoce, infatti, ha contraddetto il leader su diversi punti, ipotizzando una quota di 50 mila lavoratori qualificati e il divieto di ingresso per stranieri affetti da malattie terminali.

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    Cipro: presa di posizione circa cooperazione con Mosca

    Mosca, 5 mar - (Agenzia Nova) - Le autorità cipriote hanno dovuto subire forte pressioni da parte degli Usa dopo la recente visita a Mosca del presidente Níkos Anastasiadis, il quale ha raggiunto un accordo che autorizza l’ingresso delle navi militari della Russia nel porto di Limisso. Il capo della diplomazia cipriota, Ioannis Kasulidis, durante la sua visita a Washington ha indirizzato dure critiche contro gli Stati Uniti e l’Unione Europea. Kasulidis ha accusato gli Usa e il Regno Unito di “ignorare gli interessi dil Cipro”, spiegando che la Repubblica “ha i propri problemi” e “le proprie pretese” e che Nicosia “trova maggiore comprensione” da parte della Russia e della Cina nella contesa con la Turchia. È fallito anche il tentativo di fare pressioni sul Cipro circa le sanzioni antirusse e la posizione in merito alla crisi ucraina: Kasulidis ha confrontato la situazione in Ucraina con l’attuale stato delle cose sull’isola, che per quasi la metà risulta occupata dalla Turchia sin dal 1974, ma nonostante questo "la comunità greca mai è stata appoggiata dagli Usa e dalla Nato". I primi negoziati circa l’approvvigionamento e la manutenzione delle navi della Marina russa a Cipro sono stati avviati ancora due anni fa, e allora erano parsi una contropartita per i finanziamenti di Mosca allo Stato fortemente indebitato. L’accordo con la Repubblica di Cipro consentirà alla Federazione Russa di assicurare la presenza tattica della Marina russa nell’area strategica del Mediterraneo.

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    Usa, Clinton sulla graticola per la gestione opaca della sua corrispondenza pubblica

    Washington, 5 mar - (Agenzia Nova) - Emergono nuovi dettagli sul potenziale scandalo che da giorni offusca l'immagine di Hillary Clinton, candidata di fatto del Partito democratico alle prossime elezioni presidenziali Usa. Durante il suo mandato da segretario di Stato, tra il 2009 e il 2013, Clinton si è servita di un indirizzo di posta elettronica privato, anziché di un account governativo, per gestire la sua corrispondenza e-mail ufficiale. Le associazioni che si battono per la trasparenza dell'azione di governo e il Partito repubblicano hanno subissato di critiche la leader democratica, specie perché allo scadere del suo mandato da segretario, nel 2013, il dipartimento di Stato non ha conservato una copia della sua corrispondenza ufficiale, come espressamente richiesto dai regolamenti interni. L'intera corrispondenza di Clinton sarebbe dunque contenuta in un indirizzo di posta privato, e fuori della portata del Freedom of Information Act e della supervisione del Congresso. Stando alle ultime indiscrezioni diffuse da esperti di sicurezza informatica e riportate da “Bloomberg”, però, il caso sarebbe ancora più grave: sembra infatti che una settimana prima di assumere l'incarico di segretario di Stato, Clinton si sia dotata di proposito di un sistema e-mail in grado di cancellare permanentemente i messaggi di posta elettronica. Oltre a costituire una grave violazione degli obblighi di trasparenza previsti dal suo ufficio, le azioni di Clinton avrebbero comportato anche gravi rischi per la sicurezza: pare infatti che il sistema impostato dai suoi collaboratori fosse esposto ad attacchi informatici. E mentre alcuni repubblicani, come il deputato del South Carolina Trey Gowdy, annunciano già il possibile ricorso ad azioni legali, dalla stampa Usa partono le prime staffilate all'indirizzo della ex first lady: la direzione del “Wall Street Journal” scrive che “ancora una volta, Clinton si è premurata di ricordarci che le comuni regole dell'etica di governo e della trasparenza valgano per tutti, tranne che per Bill e Hillary”. La scorsa settimana, Clinton era stata oggetto di pesanti critiche per aver accettato donazioni economiche da parte di governi stranieri tramite la fondazione istituita assieme al marito, l'ex presidente Bill, nonostante sia palese da mesi la sua intenzione di candidarsi alla presidenza del paese. Tra i donatori, sottolinea il quotidiano Usa, figurano anche i governi di Qatar e Algeria. Per la “Washington Post”, invece, il caso della disinvolta gestione della corrispondenza ufficiale da parte di Clinton è un errore “frutto di una decisione deliberata” che riflette “scarso riguardo per la fiducia pubblica”: la leader democratica “ha a tutti gli effetti privatizzato (…) la decisione riguardo quale parte del suo mandato pubblico dovesse essere sottoposta a supervisione”.

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