I migranti tra Merkel, Juncker e Papa Francesco
POLITICA
Renzi, "l'Italia non è più il malato d'Europa"
Rio de Janeiro, 7 set 08:28 - (Agenzia Nova) - Il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi sabato è intervenuto al Forum Ambrosetti di Cernobbio (Como) e ha affermato che il suo paese non è più il "problema economico" dell'Europa. La dichiarazione è stata fatta pochi giorni dopo che l'Istituto nazionale di Statistica (Istat) ha confermato un incremento dello 0,3 per cento del prodotto interno lordo (pil) nel secondo trimestre del 2015 - un dato contenuto, ma comunque il migliore in quattro anni - e una riduzione di 0,5 punti percentuali del tasso di disoccupazione, che si è attestata al 12 per cento nel mese di luglio. "Siamo al governo da 18 mesi, i dati a nostra disposizione evidenziano un incremento di 236 mila unità in termini occupazionali. L'Italia ha perso 927 mila posti di lavoro durante la crisi, quindi abbiamo già recuperato il 25 per cento. Non è sufficiente, ma i dati confermano una ripresa", ha aggiunto il premier.
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Italia: ministro Padoan esclude modifiche di rilievo agli obiettivi di disavanzo pubblico per il 2016
New York, 7 set 08:28 - (Agenzia Nova) - Il ministro delle Finanze italiano, Pier Carlo Padoan, ha dichiarato che il rapporto deficit-pil fissato come obiettivo dal governo per l'anno 2016 non subirà alcuna modifica sostanziale. “Se ci sarà un qualche cambiamento, sarà minore”, ha spiegato il ministro durante un'intervista dal Forum Ambrosetti di Cernobbio. Il bilancio studiato dal governo – ha assicurato Padoan – “rimarrà coerente col quadro delle norme del Fiscal Compact, il che implica in prima istanza il rispetto dei vincoli all'indebitamento”, ha spiegato l'esponente del governo di Matteo Renzi, Per il 2016 Roma ha fissato l'obiettivo di un rapporto deficit-pil dell'1,8 per cento. I tagli alla pressione fiscale promessi dal premier italiano nelle ultime settimane, però, avevano spinto molti a ipotizzare una revisione di questo obiettivo.
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Italia: ministro Padoan, dialogo sulla Bad bank con la Commissione europea a un punto cruciale
New York, 7 set 08:28 - (Agenzia Nova) - Il ministro delle Finanze italiano, Pier Carlo Padoan, ha dichiarato che il governo ha avviato l'ultima fase del dialogo con la Commissione europea sul tema della “Bad bank” con cui Roma intende far fronte al monte dei crediti deteriorati del sistema bancario nazionale. “Stiamo affrontando una discussione tecnica per individuare gli strumenti che ci consentano di operare con una garanzia di Stato indiretta” in accordo con la normativa europea, ha dichiarato il ministro nel corso di una intervista a “Bloomberg” al Forum Ambrosetti di Cernobbio. Padoan ha anche dichiarato che le misure già approvate dal governo per accelerare lo smaltimento dello stock di debito non performante “stanno già cominciando a dare i primi segnali”.
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ECONOMIA
Frodi dell'Iva: 14 miliardi di euro evasi in Francia
Parigi, 7 set 08:28 - (Agenzia Nova) - L'Europa nel 2013 ha perso più di 160 miliardi di euro in mancate entrate fiscali dall'imposta sul valore aggiunto (Iva) a causa di frodi, elusioni, mancati pagamenti o errori statistici: lo ha denunciato uno studio della Commissione europea. I mancati introiti riguardano senza sorpresa le principali economie del continente con in testa l'Italia (47,5 miliardi di euro), seguita dalla Germania (24,8 miliardi) e dalla Francia (14 miliardi). "Lo studio mette ancora una volta in luce la necessità di riformare più profondamente il sistema di raccolta dell'Iva nell'Unione Europea" ha sottolineato Pierre Moscovici, il commissario europeo alla Fiscalità, invitando gli Stati membri a "prendere le misure necessarie per lottare contro l'evasione e la frode fiscale a tutti i livelli".
Leggil’articolo dell’Echos
Italia: il mondo economico loda le riforme del premier Renzi, chiede una ulteriore accelerazione
New York, 7 set 08:28 - (Agenzia Nova) - La compagnia statunitense Hewlett-Packard sta valutando nuovi investimenti e assunzioni in Italia dopo anni di ridimensionamento, perché giudica il paese in una fase di ripresa. “Resta ancora molto da fare, ma il bicchiere appare oggi mezzo pieno”, spiega Stefano Venturi, il vice-presidente del gruppo e ad della sua unità italiana, dove l'azienda impiega 5.000 persone presso tre diverse sedi. Il cauto ottimismo di Venturi – scrive il “New York Times” – trova riscontro nell'aria che si respira al Forum Ambrosetti di Cernobbio, che quest'anno vede per la prima volta anche la partecipazione del premier Matteo Renzi. La pur debole ripresa degli ultimi mesi, dopo la più grave recessione economica dal Secondo dopoguerra, ha dato alle aziende una speranza a cui aggrapparsi, anche se i segnali positivi sono ancora modesti e all'orizzonte si profilano minacce esogene come il progressivo rallentamento dell'economia globale. Renzi ha trasformato la sua partecipazione all'evento in una convinta rivendicazione di quanto conseguito sinora dal governo, ad esempio sul fronte del lavoro. Gran parte dei partecipanti all'evento – scrive il quotidiano Usa – sono concordi nel chiedere al governo un'ulteriore spinta sul cammino delle riforme, specie in materia di burocrazia e corruzione, ma l'atmosfera “è in netto contrasto rispetto alla opprimente discussione dello scorso anno sullo stato della crisi e l'assenza di progressi apprezzabili”.
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L'Italia ha creato 100 mila nuovi posti di lavoro
Parigi, 7 set 08:28 - (Agenzia Nova) - L'Italia ha creato 100 mila nuovi posti di lavoro nel corso degli ultimi sette mesi in parte grazie all'entrata in vigore del Jobs Act, la controversa riforma del mercato del lavoro; lo ha detto domenica a margine del Forum Ambrosetti a Cernobbio il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti: "In 12 mesi sono 235 i nuovi posti di lavoro creati, dei quali 100 mila dall'inizio del 2015".
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SOCIETA’
Corteggiare i russi: come Spagna e Italia cercano di riconquistare i turisti perduti
Londra, 7 set 08:28 - (Agenzia Nova) - A causa del rublo debole e delle tensioni nelle relazioni diplomatiche internazionali, il numero di turisti russi in vacanza in Italia e Spagna è in calo, riferisce il quotidiano britannico "The Guardian". Entrambi i paesi mediterranei stanno cercando di contrastare il fenomeno. Nel primo trimestre l'afflusso dei turisti russi in Italia è diminuito del 31 per cento; ad aprile l'ambasciata italiana a Mosca ha lanciato un nuovo sito internet in russo per promuovere le mete di vacanza e facilitare le procedure per il visto. A proposito di turismo, "The Telegraph" dà conto delle polemiche in corso a Siracusa sul resort di Ognina. L'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giancarlo Garozzo, sta esaminando il progetto, contestato dai residenti, che vedrebbero ridursi drasticamente l'accesso libero alla costa.
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Immigrazione: intervista al presidente italiano di Medici senza frontiere
Città del Messico, 7 set 08:28 - (Agenzia Nova) - Loris de Filippi è il presidente della divisione italiana di Medici senza frontiere (Msf), una delle organizzazioni non governative impegnate in prima linea sul fronte dell'emergenza migratoria in Europa. In una intervista al quotidiano messicano "El Universal", De Filippi afferma che "l'Unione Europea (Ue) ha iniziato ad interessarsi ai migranti sono quando il problema ha cominciato a riguardare Regno Unito e la Germania". L'emergenza "sarebbe stata meno grave se le persone fossero state distribuite equamente tra i 28 Stati membri dell'Ue". "La situazione è cambiata con la primavera araba. Da Spagna, Italia e Grecia il problema dei flussi migratori si è esteso ai paesi balcanici recentemente entrati in Europa", sottolinea il presidente di Msf. L'unica soluzione, secondo De Filippi, è che "l'Europa si interessi seriamente a ciò che sta accadendo". In merito alla responsabilità dell'Onu per questa crisi, De Filippi afferma che "le Nazioni Unite non hanno valutato correttamente le dimensioni della tragedia, e non hanno dato la giusta importanza ai naufragi avvenuti nel Mediterraneo". "Mi auguro - conclude De Filippi - che l'Alto commissariato per i rifugiati e altre organizzazioni facciano qualcosa affinché gli immigrati possano entrare in Europa attraverso vie legali e sicure".
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PANORAMA INTERNAZIONALE
Emergenza migranti: prende forma il piano Juncker
Londra, 7 set 08:28 - (Agenzia Nova) - Sta prendendo forma, riferiscono i quotidiani britannici "Financial Times" e "The Telegraph", il piano del presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, per la ricollocazione dei migranti approdati in Italia e Grecia. Bruxelles sta cercando di mettere insieme alcune proposte già discusse a maggio, e in parte bocciate dai leader nazionali, con nuove idee, per far sì che i paesi membri riluttanti aprano le porte a un maggior numero di migranti. La questione, riporta "The Independent", incontra l'opposizione non solo dei governi ma delle opinioni pubbliche: solamente in Svezia c'è una maggioranza ben disposta verso l'immigrazione extracomunitaria; in fondo alla classifica ci sono l'Italia, la Repubblica Ceca, la Slovacchia, l'Estonia e la Lettonia, dove le percentuali dei favorevoli ad accogliere nuovi migranti vanno dal 15 al 21 per cento. Il tema, sottolinea "The Economist", divide anche i cattolici.
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Cosa pensa l'Europa della politica d'immigrazione della Merkel
Berlino, 7 set 08:28 - (Agenzia Nova) - Per molti francesi la vicina Germania è un modello, per la Polonia uno spauracchio: l'immagine dei tedeschi in Europa si sta trasformando, perlopiù in positivo. Per lungo tempo gli italiani si sono sentiti lasciati soli a risolvere la questione immigrazione: ignorati nelle loro preoccupazioni, e incompresi a causa della loro operazione di soccorso Mare Nostrum, con cui hanno salvato dalla morte nel Mediterraneo decine di migliaia di migranti. Secondo il tedesco "Sueddeutsche Zeitung", molti italiani ritengono che solo la tragedia in Austria - che ha visto la morte di 71 profughi alle porte della Germania - abbia finalmente spinto all'azione la leadership tedesca. "Fino a quel momento", ha dichiarato il ministro degli Esteri italiano Paolo Gentiloni, "l'Europa si comportava come se il fenomeno interessasse solo Italia e Grecia".
Leggi l’articolo del Sueddeutsche Zeitung
Germania: Boerner, "temo che l'Unione Europea cada a pezzi"
Berlino, 7 set 08:28 - (Agenzia Nova) - Il presidente dell'Associazione tedesca del Commercio, Antorn Boerner, teme che la crisi europea sia più probabile di quella cinese. "Temo che l'Unione Europea cada a pezzi", ha dichiarato il numero uno di Bga, secondo cui "in Italia già il 40 per cento degli elettori è contrario all'euro e all'Europa". "Inoltre", prosegue Boerner, "c'è il pericolo che la Gran Bretagna esca dall'euro, che la Catalogna e i Paesi Baschi si stacchino dalla Spagna e lascino l'Unione Europea e che in Francia continui a dominare il Front National di estrema destra con Marine Le Pen. "Ma l'Europa non può sfasciarsi, solo la cancelliera Angela Merkel si è opposta a tale scenario. Al momento non vedo nessun altro politico di spicco della Ue oltre alla Signora Merkel in grado di tenere unita la comunità, e uno solo forse è troppo poco", ha sottolineato Boerner.
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VATICANO
Il Vaticano accoglierà due famiglie fuggite dalla guerra
Washington, 7 set 08:28 - (Agenzia Nova) - Il Vaticano ospiterà due famiglie di rifugiati in fuga dalla guerra o dalla fame. Lo ha annunciato ieri papa Francesco, che ha invitato ogni parrocchia, convento e monastero in tutta Europa a fare lo stesso. Francesco ha citato l'esempio di Madre Teresa, rivolgendo un appello all'accoglienza e alla solidarietà ai pellegrini e ai turisti riuniti a Piazza San Pietro. Un portavoce della Santa Sede, Ciro Benedettini, ha dichiarato che il Vaticano sta valutando quali famiglie verranno accolte entro le sue mura. Se tutte le parrocchie europee ospitassero davvero una famiglia di rifugiati – scrive la “Washington Post” - la Chiesa garantirebbe asilo in Europa a mezzo milione di migranti.
Leggi l’articolo del Washington Post
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