#vinciamonoi? Sondaggi danno il M5s favorito. Sempre la stessa storia

Redazione
La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di New York Times, Mundo, Spiegel e Financial Times.

POLITICA


 

Italia: i sondaggi suggeriscono che il Movimento 5 stelle potrebbe vincere le prossime elezioni

New York, 4 nov 08:31 - (Agenzia Nova) - La riforma elettorale approvata quest'anno in Italia potrebbe portare al governo il Movimento 5 stelle (M5s). Un sondaggio condotto da Emg attribuisce al partito anti-establishment un consenso del 27,3 per cento, 5 punti percentuali in meno del Partito democratico (Pd) del premier italiano Matteo Renzi. Nessuno dei due partiti otterrebbe il 40 per cento dei consensi necessario a evitare un ballottaggio, e secondo Emg il M5s avrebbe la meglio sul Pd proprio al secondo turno, ottenendo il 50,6 per cento dei voti contro il 49,4 per cento della formazione di centrosinistra. Grazie alla riforma approvata dal governo Renzi per dare maggior governabilità al paese, anche con un vittoria di misura i 5 stelle potrebbero contare su un importante premio di maggioranza in Parlamento. Al momento le prossime elezioni politiche sono previste per il 2018, anche se i malumori all'interno della maggioranza portano periodicamente a ipotizzare il ritorno anticipato alle urne.

Leggi l’articolo del New York Times

 

Italia: l'ex sindaco di Roma attacca il primo ministro Renzi

Rio de Janeiro, 4 nov 08:31 - (Agenzia Nova) - Destituito dal suo stesso partito, il Partito democratico (Pd), l'ex sindaco di Roma Ignazio Marino ha pubblicato sul proprio profilo Facebook un duro attacco al primo ministro italiano, Matteo Renzi, leader e segretario della formazione politica. Secondo Marino, il premier avrebbe potuto e dovuto "esercitare il massimo rispetto" nei suoi confronti, anziché insistere con "insulti e provocazioni". "Dobbiamo ristabilire la verità - continua Marino - Renzi ha voluto una Roma sotto il suo controllo diretto e ci è riuscito grazie al suo duplice ruolo: come segretario del partito, ordinando a 19 consiglieri del Pd (nella giunta comunale, ndr) di dimettersi; come primo ministro, sostituendo il sindaco, legittimamente eletto, con una persona certamente degna, che avrà come capo lo stesso primo ministro". Marino è stato automaticamente destituito dopo che 26 consiglieri (di cui 19 del Pd) si sono dimessi in blocco, in seguito al ritiro delle dimissioni presentato dallo stesso sindaco a inizio ottobre. In questo modo, la giunta comunale della capitale italiana è stata sciolta. In seguito Renzi ha nominato il prefetto di Milano, Francesco Paolo Tronca, come nuovo commissario che guiderà la capitale fino alle nuove elezioni, nella primavera del 2016.

Leggi l’articolo del Jornal do Brasil

 

 

ECONOMIA

 

Eurozona di nuovo alle prese con i paesi fiscalmente lassisti

Londra, 4 nov 08:31 - (Agenzia Nova) - Alcuni governi dell'area dell'euro stanno mostrando lo stesso disprezzo del passato per le regole di bilancio; c'è da chiedersi se ciò sia pericoloso, scrive Tony Barber in un commento sul "Financial Times". A giudicare dalle bozze delle manovre finanziarie per il 2016 inviate alla Commissione europea, è difficile evitare di arrivare alla conclusione che Francia, Italia e Spagna, che insieme rappresentano metà del prodotto interno lordo dell'eurozona, stiano cercando di aggirare le regole. Parigi punta a ridurre il suo deficit strutturale dello 0,3 per cento, meno di quanto si era impegnata a fare. Roma, invece di ridurlo dello 0,5 per cento, lo vuole aumentare dello 0,4. Madrid prevede un incremento e non una riduzione del disavanzo strutturale.

Leggi l’articolo del Financial Times

 

Italia, la lista degli asset in vendita è troppo breve per conseguire gli obiettivi di riduzione del debito

New York, 4 nov 08:31 - (Agenzia Nova) - La cessione di quote delle Poste, della rete ferroviaria nazionale e del controllo del traffico aereo potrebbe non bastare al premier italiano Matteo Renzi per contenere il progressivo aumento del debito pubblico, scrive “Bloomberg”. Renzi ha promesso di tagliare il debito, che lo scorso giugno ha raggiunto il record negativo del 136 per cento del pil e continua ad aumentare. Venerdì scorso il Tesoro ha annunciato d'aver raccolto quest'anno 6,6 miliardi di euro da destinare alla riduzione del debito attraverso la cessione di quote di aziende pubbliche ed altre operazioni finanziarie simili. Il dato segna il conseguimento degli obiettivi di privatizzazione fissati dal premier, ma molto probabilmente non basterà a fermare la cavalcata del debito nemmeno il prossimo anno: “Tutto considerato, non credo che il debito calerà l'anno prossimo”, commenta Gianluca Ziglio, direttore della ricerca presso Sunrise Brokers Llp. “A quel punto, il governo italiano potrebbe puntare l'indice contro una crescita nominale insoddisfacente e tentare di compensare attraverso la cessione di altri asset o un ulteriore aumento delle entrate fiscali”. Per il momento, il ministro dell'Economia italiano Pier Carl opadoan ribadisce che il mastodontico debito pubblico da 2.200 miliardi di euro calerà a partire dal prossimo anno grazie alla crescita economica, stimata allo 0,9 per cento quest'anno e all'1,6 per cento nel 2016.

Leggi l’articolo del Bloomberg Business Week

 

L'informatica, una priorità nazionale per l'Italia di Renzi

Parigi, 4 nov 08:31 - (Agenzia Nova) - Grazie ai numerosi investimenti realizzati negli ultimi anni, l'Italia può essere orgogliosa della sua rete di telefonia mobile, moderna e performante; tuttavia mostra un flagrante ritardo nella connessione internet a banda larga: secondo i dati della Commissione europea, solo il 21 per cento delle famiglie italiane hanno un accesso veloce ad internet. Inoltre il tasso di utilizzo effettivo di internet è del 58 per cento contro una media del 75 per cento nei paesi vicini; ed un terzo degli italiani non ha mai utilizzato il web, contro appena il 18 per cento in media del resto dell'Europa. Ookla, il leader mondiale dell'analisi delle connessioni ad alta velocità, piazza l'Italia allo stesso livello dei paesi balcanici, della Grecia e della Turchia; e addirittura al di sotto dell'Ucraina, della Polonia e della Bielorussia. L'Italia insomma non ha ancora effettuato la sua "rivoluzione informatica". Ecco perché sono queste le due parole-chave del lessico di Matteo Renzi, che ha fatto del suo "piano di accesso alla banda" una priorità nazionale: 6 miliardi di euro su cinque anni, dei quali 2 miliardi di fondi europei, per mettere la Penisola al passo delle nuove tecnologie. Parallelamente, l'operatore Telecom Italia prevede di investire 10 miliardi di euro su tre anni (2015-2017) nelle reti di nuova generazione (4G, fibra), dei quali 3 miliardi di euro sulla sola fibra ottica: un contesto che non è anodino nel momento in cui gli imprenditori francesi Xavier Niel e Vincent Bolloré mostrano le loro ambizioni nel paesaggio italiano delle telecomunicazioni. Secondo Renzi, l'informatica renderà l'Italia "più veloce, più agile e meno burocratica"; e si spera anche più ricca, grazie a nuovi posti di lavoro ed a punti di Pil in più. La fibra ottica, in questa prospettiva, è vista come la superstrada informatica che permetterà un nuovo miracolo economico simile a quello del dopoguerra simbolizzato dalle autostrade percorse da frotte di auto Fiat. Renzi si vanta di aver rimesso in marcia il motore della crescita italiana, ma ora si tratta di spingere a fondo il pedale dell'acceleratore.

Leggi l’articolo dell’Echos

 

 

SOCIETA’

 

Terrorismo: Italia indaga sulla vendita di spyware ai jihadisti

Rio de Janeiro, 4 nov 08:31 - (Agenzia Nova) - Due ex dipendenti della società di tecnologia italiana Hacking Team avrebbero venduto un programma di spionaggio ad una società saudita, che a sua volta potrebbe aver ceduto il programma a jihadisti, secondo quanto riferito ieri dalla Procura di Milano. Le forze dell'ordine hanno effettuato alcuni controlli presso la sede della società Torino Mala, creata dagli ex dipendenti della Hacking Team Moustapha Maanna e Guido Landi, e hanno riscontrato un pagamento di quasi 300 mila euro da parte della Saudi Technology Development. L'indagine è stata avviata dopo un attacco informatico sferrato il primo luglio scorso proprio ai danni di Hacking Team, società di fornitura di software e spyware (sistemi di spionaggio) per diverse aziende e governi, e che ha portato alla diffusione di dettagli riservati in merito ai suoi affari e alle sue operazioni. Cinque persone sono ora sotto inchiesta, tra cui alcuni ex dipendenti dell'azienda.

Leggi l’articolo del Jornal do Brasil

 

Grieco su Pasolini: "So chi l'ha ucciso"

Berlino, 4 nov 08:31 - (Agenzia Nova) - Fascisti, comunisti, cattolici: Pier Paolo Pasolini non piaceva a nessuno. Ma chi è stato davvero il mandante del suo omicidio? L'Italia se lo chiede da 40 anni ed ora l'autore, amico e collaboratore di Pasolini David Grieco, pensa di aver trovato il mandante e chiede di riaprire le indagini. "Io so chi l'ha ucciso, è stato un crimine di Stato", ha dichiarato Grieco al settimanale tedesco "Spiegel". "La verità oltre la morte", è il sottotitolo del libro pubblicato di recente da Grieco "La macchinazione". L'omonimo film uscirà a febbraio 2016 e una copia è già stata spedita al numero uno della Berlinale Dieter Kosslick.

Leggi l’articolo dello Spiegel

 

Roma ritrova la sua emblematica Fontana di Trevi

Bruxelles, 4 nov 08:31 - (Agenzia Nova) - La sera di martedì 3 novembre l'acqua è tornata dopo 16 mesi di lavori di restauro nella celebre Fontana di Trevi a Roma: il restauro è costato oltre due milioni di euro ed è stato finanziato dalla casa di moda Fendi, di proprietà del gruppo francese del lusso Lvhc. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il patron di Fendi, Pietro Baccari, e Karl Lagerfeld, direttore artistico della casa Chanel.

Leggi l’articolo del Soir

 

 

PANORAMA INTERNAZIONALE

 

Emergenza migranti: presidente Consiglio europeo convoca nuovo vertice "per evitare lo smantellamento di Schengen"

Madrid, 4 nov 08:31 - (Agenzia Nova) - Il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, ha annunciato ieri pomeriggio la convocazione di un vertice informale dei capi di Stato e di governo la prossima settimana a Malta. L'11 e il 12 novembre l'isola del Mediterraneo ospiterà un incontro tra i leader dell'Unione Europea e l'Africa, il cui scopo sarà di individuare soluzioni alla crisi dell'immigrazione e dei rifugiati. "Data l'entità dell'ondata migratoria, alcuni Stati membri dell'Ue hanno introdotto varie misure volte a ripristinare le frontiere interne dello spazio Schengen. Come abbiamo già avvertito, l'unico modo per non smantellare Schengen è garantire una corretta gestione delle frontiere esterne dell'Unione Europea", spiega Tusk in un comunicato. "Dobbiamo fare tutto il possibile per mantenere intatta la zona Schengen, qualsiasi iniziativa che possa portare al ripristino delle frontiere interne dovrebbe essere evitata", ha aggiunto. La pressione nelle ultime settimane è aumentata vertiginosamente. Alcuni paesi avevano sperato che il calo delle temperature avrebbe ridotto i flussi migratori verso l'Europa, ma così non è stato: secondo i dato dell'Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr) nel solo mese di ottobre 218 mila persone hanno attraversato il Mediterraneo, dirette principalmente in Grecia e in Italia. Si tratta di un nuovo record. "Se vogliamo evitare il peggio, dobbiamo affrettarci. Per questo ho deciso di convocare una riunione informale dei capi di Stato e di governo il 12 novembre, dopo il vertice di La Valletta", ha spiegato Tusk.

Leggi l’articolo del Mundo

 

King Digital, proprietaria di Cany Crush, venduta per 5,9 miliardi di dollari ad Activision

Londra, 4 nov 08:31 - (Agenzia Nova) - King Digital Entertainment, l'azienda di videogame con sede a Londra cofondata e guidata dall'italiano Riccardo Zacconi, proprietaria del celebre gioco per telefoni cellulari Candy Crush Saga, è stata venduta per 3,8 miliardi di sterline (5,9 miliardi di dollari) alla statunitense Activision Blizzard. In evidenza sul "Financial Times" e gli altri quotidiani britannici, la transazione è la più importante di quest'anno nel settore.

Leggi l’articolo del Financial Times

 

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