Quasi seimila migranti arrivati in Italia in quattro giorni
Italia al referendum sulla politica energetica, mancato il quorum
Washington, 18 apr 08:31 - (Agenzia Nova) - Circa il 32 per cento dei cittadini italiani si è recato alle urne ieri per un referendum abrogativo in merito alla durata delle trivellazioni petrolifere offshore, un dato ben lontano dal quorum del 50 per cento più uno necessario a invalidare il voto. La consultazione era stata richiesta dalle regioni, dopo la decisione del governo di estendere le concessioni alle compagnie che sfruttano i giacimenti offshore al largo delle coste del paese. Il governo del premier Matteo Renzi aveva invitato i cittadini a disertare le urne, proprio per evitare che fosse raggiunto il quorum. La battaglia tra i diversi ordini amministrativi dello Stato era iniziata lo scorso dicembre, quando il governo Renzi ha prorogato tutte le concessioni petrolifere trentennali entro 12 miglia nautiche dalle coste (20 chilometri) sino all'esaurimento dei giacimenti, bandendo al contempo le future attività di esplorazione e trivellazione entro le acque territoriali. Gli esperti avevano già dichiarato che l'esito del referendum, qualunque fosse stato, non avrebbe esercitato una influenza significativa sugli investimenti energetici in Italia, dal momento che il quesito era di ambito assai ristretto e che comunque le compagnie contavano soltanto sulle iniziali concessioni trentennali.
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Il ministro dell'Interno italiano spera che la Libia metta in sicurezza i confini
New York, 18 apr 08:31 - (Agenzia Nova) - Il ministro dell'Interno italiano, Angelino Alfano, ha auspicato che le autorità libiche riprendano il controllo delle loro coste, arrestando così il flusso migratorio da record registrato nei primi mesi del 2016. "Speriamo che la Libia blocchi sia il suo confine settentrionale, da dove i migranti salpano per raggiungere il nostro paese, sia quello meridionale, da dove le persone che giungono da altri luoghi, come il Corno d'Africa, entrano nel paese e lo impiegano come hub per raggiungere l'Europa", ha detto Alfano in una intervista a Sky Tg24. Alfano ha sottolineato che circa il 90 per cento dei migranti giunti in Italia quest'anno provenivano dalla Libia. Il ministro ha annunciato che presto incontrerà il suo collega libico e rinnoverà l'offerta italiana di aiuto a Tripoli, anche sul fronte della sicurezza e delle operazioni di polizia.
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24h/24: la rivoluzione italiana degli orari
Parigi, 18 apr 08:31 - (Agenzia Nova) - In Francia i grandi magazzini stanno ancora combattendo con i sindacati per riuscire ad aprire i battenti la domenica, dopo l'entrata in vigore della Legge Macron sulle liberalizzazioni che tuttavia pena a produrre risultati concreti in materia di orari di apertura; non è così in Spagna ed in Italia: dall'altro lato dei Pirenei la legislazione varia da regione a regione, ma a Madrid, ad esempio, tutti i commercianti possono aprire la domenica. La filiale italiana dei supermercati Carrefour è andata ancora più in là: da un anno ha lanciato una vera e propria rivoluzione degli orari, con apertura 7 giorni su 7 e, soprattutto, 24 ore su 24. Il fatto è ancora più significativo considerando che in Italia i lavoratori dipendenti sono molto sindacalizzati e che la paga oraria ed i contributi sociali sono più alti che in Francia; e nonostante ciò l'apertura la notte non ha fatto perdere denaro ai negozi, riuscendo anzi a far aumentare le loro vendite anche durante il giorno.
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ECONOMIA
Italia: calano per la prima volta i crediti in sofferenza delle banche
Berlino, 18 apr 08:31 - (Agenzia Nova) - Per la prima volta dall’inizio della crisi finanziaria del 2008, i crediti in sofferenza delle banche italiane hanno registrato un calo. Venerdì scorso Bankitalia ha spiegato che l’ammontare dei crediti problematici è lievemente calato nel primo trimestre dell'anno, anche rispetto al totale dei crediti emessi dalle banche. Gli economisti di Bankitalia scrivono inoltre che nel 2016 l’economia italiana è cresciuta maggiormente rispetto alla fine del 2015, e cioè dello 0,1 per cento.
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Berlusconi avrebbe un'offerta cinese per l'Ac Milan
Parigi, 18 apr 08:31 - (Agenzia Nova) - Il presidente dell'Ac Milan, Silvio Berlusconi, ha ricevuto dalla Cina un'offerta per l'acquisto del pacchetto di maggioranza del club di calcio del Milan: secondo i media italiani la firma di un accordo in tal senso sarebbe imminente. L'offerta riguarderebbe il 70 per cento della proprietà per una cifra dai 400 ai 700 milioni di euro; si fanno i nomi di Robin Li, magnate dei motori di ricerca su internet, e di He Xiangjian, re dei climatizzatori. Il club ha perdite stimate per 91 milioni.
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PANORAMA INTERNAZIONALE
Il presidente Usa Obama in Europa, in dubbio le priorità della sua amministrazione
New York, 18 apr 09:49 - (Agenzia Nova) - Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha trascorso gran parte del suo doppio mandato alla Casa Bianca inseguendo il riorientamento strategico della Prima potenza mondiale verso l'Asia Orientale, e il conseguente ritiro da Europa e Medio Oriente. Ora, giunto al termine della sua carriera presidenziale, il presidente pare operare una tardiva quanto incomprensibile inversione di marcia, scrive Mark Landler, corrispondente presso la Casa Bianca del "New York Times". Obama si recherà in Europa questa settimana per una visita di ben sei giorni, che includerà tappe in Germania e nel Regno Unito. La visita di Obama è interpretata da alcuni come un segnale di sostegno al fronte contrario all'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea ("Brexit") e al capo di Stato più indebolito dalla crisi migratoria continentale, la cancelliera tedesca Angela Merkel. Eppure, sottolinea Landler, proprio il fatto che Obama abbia pubblicizzato per anni l'allontanamento dall'Europa, potrebbe trasformare il suo endorsement in un boomerang. Diversi critici in Europa considerano il cosiddetto "Asia Pivot" come un abbandono in piena regola del Vecchio continente. Il presidente Usa ha aggravato lo stato di tensione in una recente intervista-fiume al periodico "The Atlantic", dove ha criticato Francia e Regno Unito per il loro scarso contributo alla Nato, specie in occasione della campagna aerea in Libia, nel 2011. Secondo Nicholas Burns, ex ambasciatore statunitense alla Nato e docente ad Harvard, Obama è stato per l'Europa un amico migliore di quanto la sua stessa retorica abbia suggerito negli ultimi anni. L'inquilino della Casa Bianca ha sostenuto l'Europa durante la crisi del debito ed ha adottato posizioni conciliatorie in materia di mutamenti climatici. In ultima analisi, Obama "è stato danneggiato dalle aspettative eccessive che ha suscitato negli Europei a partire dalla sua campagna presidenziale, nel 2008". Il viaggio di questa settimana, e il summit Nato che si terrà a Varsavia il prossimo giugno, danno a Obama la possibilità di congedarsi con un forte segnale di sostegno all'Europa. Ciò vale soprattutto per i paesi est-europei e quelli baltici, che secondo Burns hanno bisogno di ulteriori rassicurazioni a fronte della minaccia di una ipotetica "aggressione russa". La Casa Bianca si è già mossa in quella direzione con la richiesta di 3,4 miliardi di dollari aggiuntivi per il presidio militare dell'Est Europa. L'agenda europea del presidente Usa, però, è ancora difficilmente interpretabile, e alcuni dei suoi principali alleati nel Continente - David Cameron e Angela Merkel - vivono uan fase di grave precarietà politica.
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Brasile: la Camera dei deputati approva l'impeachment contro la presidente Rousseff
Rio de Janeiro, 18 apr 09:49 - (Agenzia Nova) - Dilma Rousseff ha ricevuto una spinta, forse definitiva, verso l'abbandono della presidenza del Brasile: la Camera dei Deputati brasiliana ha approvato ieri l'apertura del processo di impeachment contro la presidente con 367 voti a favore e 137 contrari - più del previsto - al termine di una sessione durata per tutto il pomeriggio e l'intera serata. Il voto ha rappresentato una “sconfitta totale” per il governo del Partito dei lavoratori e per la presidente Rousseff, protagonisti da mesi di una profonda crisi politico-giudiziaria a causa di numerosi scandali di corruzione e delle forti divergenze con l’alleato di governo, il Partito del movimento democratico (Pmdb), che proprio qualche settimana fa ha abbandonato l’esecutivo. Ora il processo di destituzione del capo dello Stato passerà al Senato, dove sarà votato probabilmente nei primi giorni di maggio. Alla Camera alta basterà una maggioranza semplice - cosa che, sostiene la stampa, appare molto probabile - affinché Rousseff venga temporaneamente allontanata dalla presidenza nei 180 giorni durante i quali sarà giudicata da entrambe le Camere. Sino ad allora, e se nel frattempo non si sarà già dimessa, il “capitale politico” della presidente “si sarà completamente dissolto”.
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Israele: storica visita del premier di Singapore
Tel Aviv, 18 apr 09:49 - (Agenzia Nova) - Il primo ministro di Singapore, Lee Hsien Loong, è in visita oggi a Israele. Lee è il primo premier a visitare il paese mediorientale dalla nascita della repubblica a Singapore, nel 1965, e da quando sono state inaugurate le relazioni diplomatiche tra i due paesi nel 1969. La visita è stata tenuta segreta per molto tempo, e l'ufficio del primo ministro israeliano ha annunciato l'arrivo del primo ministro di Singapore soltanto ieri. Lee trascorrerà quattro giorni a Israele e guiderà una delegazione di alto livello che comprende il ministro degli Esteri, il ministro dell'Ambiente e delle risorse idriche e il ministro degli Affari interni. Le relazioni tra Israele e Singapore sono particolarmente buone e l'importanza dei rapporti tra i due paesi deriva dalla posizione geografica di Singapore vicino a due grandi paesi musulmani, Malesia e Indonesia. La cooperazione per la sicurezza tra Israele e Singapore risale a più di mezzo secolo fa: sono state proprio le Forze di difesa israeliane ad assistere il governo di Singapore nella formazione delle proprie forze armate. Il maggiore Generale Rehavam Zeevi e il colonnello Ya'akov Elazari, insieme ad altri ufficiali, hanno contribuito a delineare la dottrina militare dell'esercito dell'Isola.
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Paura Brexit
Berlino, 18 apr 09:49 - (Agenzia Nova) - Il prossimo 23 giugno i cittadini britannici decideranno se il loro paese dovrà lasciare o meno l’Unione Europea. I britannici avranno l’occasione di esprimere il loro disagio rispetto alla progressiva centralizzazione europea delle competenze e delle funzioni di governo, un processo che risulta sgradevole anche per la Germania, scrive l’opinionista Winand von Petersdorff sul quotidiano “Frankfurter Allgemeine Zeitung”. Tutti auspicano che il Regno Unito rimanga nella Ue affinché il costrutto europeo non diventi quello che i sostenitori della “Brexit” già ora prospettano. Ma richiedere tutto questo a gran voce potrebbe rivelarsi controproducente: il clima politico generale in quasi tutte le nazioni europee, scrive Petersdoff è caratterizzato da un disagio diffuso e dalla volontà di dare “una bella lezione” alle elite politiche ed economiche del Continente. Questa situazione renderà la visita del presidente statunitense Barack Obama nel Regno Unito un delicato atto di equilibrismo: esattamente come la dirigenza del Fondo Monetario Internazionale, infatti, anche Obama vuole che i britannici rimangano nell’Unione Europea. Obama teme che una Brexit possa favorire un’ulteriore frammentazione dell’Europa, mentre l’Fmi teme uno choc per l’economia mondiale. Convincere i britannici, però, non sarà affatto facile.
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SOCIETA’
Oim: quasi seimila migranti arrivati in Italia in quattro giorni
Londra, 18 apr 08:31 - (Agenzia Nova) - Quasi seimila migranti sono giunti in Italia attraversando il Mediterraneo la scorsa settimana, il 173 per cento in più rispetto alla precedente, secondo i dati dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), riferiti dal quotidiano britannico "Mirror". Gli esperti si aspettano che la tendenza continuerà, a causa delle condizioni meteorologiche favorevoli. L'aumento degli arrivi, inoltre, potrebbe essere un effetto dell'accordo tra l'Unione Europea e la Turchia.
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